Sommario
- 1 Quando deve essere registrato il contratto di locazione o di affitto di beni immobili?
- 2 Chi può richiedere una copia del contratto di locazione?
- 3 Qual è la risoluzione di un contratto di locazione?
- 4 Qual è la durata del contratto di locazione di un immobile abitativo?
- 5 Qual è la durata del contratto d’affitto?
- 6 Come si regola il recesso dal contratto di locazione?
Quando deve essere registrato il contratto di locazione o di affitto di beni immobili?
La registrazione dei contratti di locazione o di affitto di beni immobili deve essere richiesta entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza, se precedente. Il contratto di locazione o di affitto può essere registrato utilizzando le procedure telematiche, direttamente o incaricando un intermediario abilitato o un delegato alla
Chi può richiedere una copia del contratto di locazione?
Il contratto di locazione rientra generalmente fra le scritture private, dunque la richiesta di una sua copia registrata può essere inoltrata direttamente all’Agenzia delle entrate ove è avvenuta la registrazione. Chi può chiedere il rilascio di una copia del contratto di locazione
Qual è la risoluzione di un contratto di locazione?
Nel caso in cui un contratto di locazione venga dalle parti consensualmente interrotto prima della sua scadenza naturale, cioè nel caso di cosiddetta risoluzione, occorre comunicare la risoluzione all’ufficio dell’Agenzia delle entrate dove il contratto fu registrato presentando il modello RLI (registrazione locazione immobili).
Come si può disdire il contratto di locazione commerciale?
E’ possibile disdire il contratto di locazione ad uso abitativo attraverso una comunicazione da inviare a mezzo raccomandata con un preavviso di almeno sei mesidalla scadenza. In caso di mancato preavviso il contratto di affitto si rinnoverà automaticamente. Per i contratti di locazione commerciale i tempi sono più lunghi.
Qual è il soggetto del contratto di locazione?
Oggetto del contratto di locazione, invece, sono beni non per forza di cose produttivi ma che possono diventarlo in un momento successivo. Per capirci, ipotizziamo di stipulare un contratto di locazione relativamente a un capannone industriale. Si tratta di un bene che, se considerato in sé e per sé, non è produttivo.
Qual è la durata del contratto di locazione di un immobile abitativo?
La registrazione del contratto di locazione di un immobile abitativo è obbligatoria, qualunque sia l’ammontare del canone pattuito, se la sua durata è superiore a 30 giorni complessivi nell’anno o se formato per atto pubblico o scrittura privata autentica.
Qual è la durata del contratto d’affitto?
In riferimento alla durata, il contratto di locazione può essere a tempo determinato o indeterminato: in quest’ultimo caso, una delle parti può recedere dal contratto in qualsiasi momento, dandone disdetta con un congruo preavviso (si legga Disdetta contratto d’affitto: le regole da rispettare).
Come si regola il recesso dal contratto di locazione?
Peraltro è bene sottolineare sin dall’inizio che la regolamentazione sul recesso dal contratto di locazione è differente a seconda che tale volontà venga manifestata dal locatore, ossia dal padrone di casa, o dal conduttore, ossia l’inquilino.
Quando si rinnova il contratto di locazione?
Resta fermo per il conduttore il diritto di recedere in qualunque momento dal contratto in presenza di gravi motivi o di motivi eventualmente previsti nel contratto. Quando scadono i primi 6 anni dalla stipula del contratto, la locazione si rinnova tacitamente per un periodo di 6 anni.