Sommario
Quali sono le fonti secondarie in storia?
Le fonti storiche secondarie sono quelle che ci parlano di un’epoca attraverso la mediazione di uno o più storici, sono cioè una ricostruzione o una interpretazione di un’epoca o di un fatto storico. I libri di storia sono, quindi, delle fonti storiche secondarie.
Che cosa significa il concetto di fonte secondo il metodo storico?
La storiografia attuale considera fonti o documenti storici tutte le tracce (umane e naturali) del passato che lo studioso è in grado di interrogare e interpretare criticamente.
Cosa è una fonte secondaria?
Una fonte secondaria in storiografia e in filologia è uno scritto in cui si descrive, discute, interpreta, commenta, analizza, riassume una o più fonti primarie basandosi usualmente anche sulla consultazione di altre fonti secondarie. Le monografie storiche pubblicate attualmente sono ad esempio fonti secondarie.
Qual è la fonte secondaria di una biografia storica?
Un esempio di fonte secondaria potrebbe essere la biografia di una figura storica, che costruisce una narrazione coerente basata su una varietà di documenti di riferimento (riferiti come fonti primarie), noti al momento della stesura della biografia stessa, oppure nuovi originali verificabili, come lettere, diari,
Quali sono le fonti secondarie?
Fonti secondarie possono includere libri di storia, articoli, siti web come questo (altri siti web potrebbero essere una fonte primaria di ‘storia contemporanea’.) Non tutto ‘vecchio’ è una fonte storica primaria: un sacco di opere medievali o antichesono fonti secondarie basa su ora perduta fonti primarie, pur essendo di grande età.
Quali sono le fonti primarie?
Le fonti primarie sono le fonti che si collocano immediatamente sotto la costituzione; le fonti secondarie, invece, sono quelle subordinate non solo alla costituzione, ma anche a specifiche fonti primarie.