Quali sono i motivi che determinano la corsa al colonialismo?
La conquista militare di vaste zone per prenderne il controllo ed assicurare la pace tra le popolazioni locali. Il controllo politico delle nuove colonie attraverso funzionari europei. Lo sfruttamento economico con lo scopo di commercializzare le materie prime e di rivenderne i prodotti finiti in Europa.
Quali sono i problemi del sud del mondo?
Ancora oggi, molti dei Paesi del sud del mondo sono dipendenti dai Paesi ricchi. Eccessiva espansione demografica. La popolazione mondiale cresce sempre di più e ha sempre più bisogno di risorse. Mal distribuzione delle risorse.
Cosa si intende per corsa alle colonie?
Le cause che innescarono la “corsa alle colonie” (chiamata scramble, dall’inglese corsa affrettata, ma anche scalata, arrampicata, zuffa) sono tuttora, un problema storiografico molto dibattuto.
Quando nasce il primo colonialismo italiano?
Primo colonialismo italiano. 1869, acquisto della Baia di Assab, in Eritrea, da parte della società Rubattino – 1905, istituzione della colonia di Somalia); interessò il corno d’Africa e, più precisamente, l’Eritrea, che divenne colonia nel 1890, e la Somalia, che divenne dapprima protettorato nel 1889 e poi colonia nel 1905. Secondo
Quando inizia il colonialismo olandese?
Colonialismo olandese. Questa fase incomincia nel 1619 con la fondazione di Batavia o Giacarta e finisce nel 1949 grazie alla indipendenza dell’ Indonesia, interessò l’attuale Indonesia, alcune isole delle Piccole Antille, un insediamento nell’isola di Manhattan chiamato New Amsterdam.
Quali erano le zone più influenti del colonialismo cinese?
Ogni paese – Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e poi anche Germania, Russia e Giappone – deteneva zone di maggiore influenza. Il colonialismo in Cina inizia con la guerra dell’oppio (1839-1842): grazie al facile successo militare, la Gran Bretagna costringe l’impero cinese a aprire i suoi mercati all’oppio e alle merci occidentali.
Quali sono le colonie post-coloniali?
Essi indicano ex colonie come Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong e Singapore, come esempi di successi post-coloniali. Queste nazioni comunque, non rappresentano il corso normale del colonialismo, in quanto si tratta di società coloniali o di città commerciali.