Sommario
Quali cellule del tessuto nervoso sono responsabili del processo di mielinizzazione nel SNP?
Nel Sistema Nervoso Periferico (SNP), invece, tra le cellule gliali esistono solo le cellule di Schwann, responsabili della mielinizzazione degli assoni e della loro rigenerazione.
Come avviene la mielinizzazione?
Per mielinizzazione in medicina si intende la maturazione ultima del sistema nervoso centrale per una più veloce ed efficiente veicolazione dell’informazione. La mielina è una sostanza lipidica che isola elettricamente l’assone del neurone. La percentuale di mielinizzazione è misurata sulla quantità di colesterolo.
Quali cellule producono mielina?
cellule gliali
Gli assoni sono normalmente protetti da una guaina di mielina che ha la funzione di permettere la trasmissione degli impulsi. La mielina viene prodotta dalle cellule gliali, che sono tutte le cellule non nervose presenti nel sistema nervoso.
Cosa sono i danni Assonali?
Con il termine di “danno assonale diffuso” si indica un insieme di molteplici lesioni, che coinvolge molte cellule cerebrali contemporaneamente, quale conseguenza di un trauma cranico.
Quando inizia la mielinizzazione dei neuroni?
La mielinizzazione dei neuroni è un processo proprio dell’uomo che inizia dal quinto mese di vita fetale e prosegue fino a diciotto mesi dopo la nascita, ma può rallentare a due anni e proseguire fino a dieci. È massima tra i sei e gli otto mesi di età.
Qual è la velocità di conduzione degli assoni mielinici?
Grazie alle doti di isolante elettrico, la mielina aumenta la capacità di conduzione degli assoni stessi. Infatti se gli assoni amielinici hanno una velocità di conduzione da 0,5 a 10 m/s, gli assoni mielinici più veloci possono arrivare a 150 m/s (assoni di categoria A, sottogruppo α).
Quali sono le funzioni della guaina mielinica?
Da ciò si può concludere che la guaina di Schwann o la guaina di oligodendroglia e la guaina mielinica devono essere considerate come una struttura unica. La guaina mielinica ha diverse funzioni: Agisce come materiale di isolamento, impedendo la diffusione dell’eccitamento agli assoni adiacenti. Aumenta la velocità di conduzione dell’impulso.