Dove collocare caldaia a condensazione?
La caldaia deve essere installata in modo tale che il terminale della canna fumaria sia esposto all’aria esterna. È importante che questo terminale non venga bloccato o ostruito perché deve essere consentito il libero passaggio dell’aria in ogni momento.
Quando è obbligatorio sostituire la caldaia?
Generalmente, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, cambiare la caldaia diventa obbligatorio dopo 10-15 anni circa di vita dell’impianto in una casa, sia che si tratti di una casa in condominio e sia che si tratti di una casa singola indipendente, una villetta o una grande villa, ecc.
Come installare la caldaia a condensazione all’esterno?
Installare la caldaia a condensazione all’esterno. L’installazione esterna di una caldaia a condensazione risponde spesso ad un pregiudizio estetico o funzionale rispetto a mantenere l’impianto dentro casa. I vantaggi sono: Recupero più agevole dei vecchi impianti (le tubature una volta erano spesso in esterno) Recupero spazio
Qual è la normativa sulla caldaia a condensazione?
La normativa sulla caldaia a condensazione è piuttosto chiara: Se vivi in un condominio e questo prevede una canna fumaria collettiva, puoi installare caldaie non a condensazione; si tratta di impianti presenti in alcuni vecchi condomini, nei quali le canne fumarie sono ramificate.
Come funziona la caldaia a basamento?
La caldaia a condensazione a basamento non è appesa a muro ma appoggiata su una base a terra. Queste caldaie sono di norma più grandi e più potenti, e sono adatte principalmente ai grandi ambienti, dove tra l’ingombro e la capacità energetica è più importante quest’ultima.
Quali sono i condotti di scarico per la caldaia a condensazione?
I condotti di scarico per la caldaia a condensazione devono raggiungere lo scarico delle acque domestiche, per esempio il sifone del lavello: la legge prevede che l’acqua di condensa della caldaia venga miscelata con quella dello scarico domestico.