Sommario
Cosa succede alla pelle nello spazio?
L’azoto disciolto nel flusso sanguigno vicino alla superficie della pelle si raccoglierebbe in piccole bolle. Queste bolle espandendosi, farebbero gonfiare il corpo fino a circa il doppio della dimensione, partendo dalle mani dai piedi. Si chiama ebullismo.
Cosa manca nello spazio?
Lo spazio cosmico (da qui in avanti chiamato spazio) è il vuoto che esiste tra i corpi celesti. In realtà non è completamente vuoto, ma contiene una bassa densità di particelle: soprattutto plasma di idrogeno ed elio, radiazione elettromagnetica, campi magnetici, raggi cosmici e neutrini.
Come si comporta l’acqua in assenza di gravità?
Ebbene l’acqua, in assenza di gravità, regala uno spettacolo davvero magico: fluttua a mezz’aria, danzando e ondeggiando sinuosamente, deformandosi e andando a prendere la forma simile a quella di una bolla e ingrandisce le superfici come fa una lente d’ingrandimento.
Che succede se si toglie il casco nello spazio?
Come saprete, gli astronauti indossano i caschi per proteggersi dal “vuoto assoluto spaziale,” che risucchierebbe via tutta l’aria dai loro polmoni, lasciandoli incoscienti nel giro di 45 secondi. A secco di ossigeno, morirebbero dopo pochissimo, soffocati.
Che cibo si mangia nello spazio?
I pasti nello spazio si sono molto evoluti dai tempi delle paste fredde in tubetti di alluminio e dei cibi a cubetti. Oggi i pasti nello spazio sono simili a quelli che consumiamo tutti i giorni sulla Terra: verdure surgelate e dessert, cibi refrigerati, frutta e latticini.
Cosa non portare nello spazio?
Ma anche loro hanno delle preferenze o beneficiano di qualche concessione per lo occasioni speciali.
- Le M&M’s. Loren Shriver mentre mangia dei dolciumi.
- Lo yogurt.
- La piadina (la tortilla)
- La salsa piccante.
- I gamberetti.
- Il cibo giapponese.
- La zuppa di legumi.
- Un piatto a sorpresa.
Come fanno a bere nello spazio?
Come fanno gli astronauti a bere? L’acqua che bevono gli astronauti a bordo della Iss è sempre la stessa ossia quella che si ottiene attraverso il sistema di riciclo della Stazione (sì, anche dall’urina e da quella evaporata dai capelli, per esempio).