Sommario
Cosa sono le zone dissipative?
Le strutture con comportamento dissipativo, per esempio quelle metalliche, sono strutture progettate in modo che le zone dissipative si formino dove fenomeni di plasticizzazione o instabilità locale non influenzino la stabilità globale della struttura. …
Cosa si intende per comportamento duttile di un materiale?
duttilità Proprietà caratteristica di un materiale duttile, cioè che può subire, sotto l’azione di forze di trazione, deformazioni plastiche rilevanti in modo da poter essere ridotto con facilità in fili sottili. Molto duttili sono alcuni metalli: platino, oro, argento, rame, stagno, zinco e loro leghe.
Qual è la finalità del criterio della gerarchia delle resistenze?
Lo scopo della gerarchia delle resistenze. La gerarchia delle resistenze serve ad assicurare che per un sistema strutturale i meccanismi di rottura duttili si manifestino prima dei meccanismi di rottura fragili. La Normativa Tecnica definisce questo principio come progettazione in capacità.
Quando non si applica la gerarchia delle resistenze?
I momenti resistenti nelle travi e i momenti resistenti nei pilastri vanno assunti di verso concorde. Per la sezione di sommità dei pilastri dell’ultimo orizzontamento, come specificato dalla Normativa Tecnica, il criterio di gerarchia delle resistenze non si applica.
Quali sono le proprietà del calcestruzzo?
Caratteristiche e proprietà della calcestruzzo. Il calcestruzzo è un materiale di vastissimo uso in ambito edilizio, che viene ottenuto miscelando un legante idraulico, un materiale inerte e acqua.
Qual è il calcestruzzo normale?
Calcestruzzo normale: è un calcestruzzo avente una massa volumica dopo l’essiccamento in stufa maggiore di 2.000 kg/m 3 ma non maggiore di 2.600 kg/m 3. Tipologie varie. Oltre ai calcestruzzi ordinari o NR o NSC (Normal Strenght Concrete) esistono vari tipi di conglomerato: Calcestruzzo ad alta resistenza
Come è usato il calcestruzzo?
Il calcestruzzo è anche molto usato in opere idrauliche: per la costruzione di dighe, come per canali d’irrigazione, opere di derivazione, impianti per il trattamento di acque luride e condotte per la distribuzione dell’acqua.
Chi usa il termine calcestruzzo?
Il termine calcestruzzo, che deriva dal latino calcis structio, spesso nel periodo del 1800-1900 chiamato anche calcistrutto, (struttura a base di calce) non è in realtà quello utilizzato da Marco Vitruvio Pollione nel suo trattato De architectura, dove tale tecnica viene definita come opus caementicium.