Cosa significa posizione di comando?
L’istituto del comando o distacco riguarda una temporanea assegnazione di una sede di servizio diversa da quella abituale (che diventa una temporanea sede ordinaria di servizio) presso un altro ente che si avvantaggia delle prestazioni del lavoratore interessato.
Chi autorizza il comando?
La richiesta di comando deve essere formulata dalla pubblica amministrazione che intende beneficiare della prestazione del dipendente di altra pubblica amministrazione, qualora tale necessità sia motivata da riconosciute esigenze di servizio o quando sia richiesta una speciale competenza.
Quanto può durare un comando?
La posizione di comando, ai sensi dell’art. 4 del C.C.N.L., integrativo, sottoscitto in data 16.05.2001, non può superare la durata di 12 mesi, rinnovabile una sola volta. Deroghe al suddetto limite temporale sono specificamente previste dal comma 7 del medesimo art.
Qual è la posizione di comando di un dipendente?
La posizione di comando differisce poi ontologicamente dall’invio in missione che, com’è noto, si caratterizza per il fatto che il dipendente è chiamato a svolgere, sempre in favore della sua amministrazione di appartenenza, la ordinaria prestazione lavorativa per un brevissimo arco di tempo in una sede diversa da quella abituale di servizio
Qual è la definizione del comando?
definizione, che consenta di dare “ordini giusti” e al “momento giusto” ad altri uomini, senza fare inutilmente pesare l’autorità e l’autorevolezza indiscutibile di un “grado”. Il Comando è un rapporto di forze asimmetriche tra il “superiore “ e i propri dipendenti.
Cosa comporta il distacco o il comando?
Il distacco o comando. Nelle amministrazioni pubbliche il distacco (nella misura sopra individuata) o il comando (se invece avviene tra diverse pubbliche amministrazioni) comporta una modifica più tangibile del rapporto di servizio del lavoratore, inserito sotto il profilo organizzativo e funzionale nell’organizzazione di destinazione,
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