Cosa significa il principio di chi inquina paga?
La “ratio” è imporre agli attori che provocano un danno all’ambiente di pagare per rimediare al torto e bonificare, facendosi carico dei costi sociali e sanitari delle eventuali persone colpite e dei costi economici volti al ripristino delle aree inquinate. …
Chi paga il danno ambientale?
In applicazione del principio comunitario “chi inquina paga”, il D. lgs 152/2006 stabilisce che i costi necessari per realizzare le misure di prevenzione e ripristino ambientale sono posti a carico dell’operatore responsabile del danno.
Chi inquina paga Corte di Giustizia?
La Corte di Giustizia “conformante al principio «chi inquina paga», ha stabilito nella citata pronuncia del 4 marzo 2015, in concausa C – 534/13 che l’obbligo di riparazione incombe agli operatori solo in misura corrispondente al loro contributo al verificarsi dell’inquinamento o al rischio di inquinamento.
Chi inquina paga Italia?
Il principio “chi inquina paga” – fondamentale nella normativa e nelle politiche ambientali dell’Unione europea – non è uniformemente applicato. Con il risultato che spesso il conto dell’inquinamento e dei danni ambientali non lo paga chi ha inquinato, ma finisce per essere pagato dai cittadini.
Chi è il soggetto obbligato ad eseguire gli interventi di bonifica?
152/2006 secondo cui “l’obbligo di bonifica è in capo al responsabile dell’inquinamento che le autorità amministrative hanno l’onere di individuare e ricercare” ; tale principio è stato costantemente ribadito dal Giudice Amministrativo, da ultimo con la notissima ordinanza del Cons. Stato Sez. VI, 09/01/2013, n.
Chi è il responsabile dell’inquinamento?
Secondo la giurisprudenza del Consiglio di Stato, i soggetti responsabili dell’inquinamento devono essere identificati in coloro che hanno «in tutto o in parte generato la contaminazione tramite un proprio comportamento commissivo od omissivo, legato all’inquinamento da un preciso nesso di causalità» (cfr. Cons.