Sommario
Cosa prevede la servitù di passaggio?
La servitù di passaggio è il diritto reale di godimento che consente al titolare di un fondo di passare su un fondo altrui per accedere al proprio. Il diritto di servitù costituisce un peso a carico del fondo altrui, detto “fondo servente”, per l’utilità del “fondo dominante”.
Cosa è una servitù?
Questa “cosa” è un immobile. In buona sostanza, la servitù è un diritto che si esercita su un immobile di un’altra persona. I due immobili devono essere ovviamente di proprietà di soggetti diversi e, se non necessariamente confinanti, almeno limitrofi.
Come funziona la servitù di passaggio?
Come funziona la servitù di passaggio? La servitù di passaggio viene definita come un «diritto reale», che insiste cioè su una cosa altrui (in latino: res, da cui «reale»). Questa “cosa” è un immobile. In buona sostanza, la servitù è un diritto che si esercita su un immobile di un’altra persona.
Quando il diritto di servitù può decadere?
In alcuni casi il diritto il passaggio di servitù può decadere. I casi in cui il diritto di servitù non è più esercitabile sono: quando il diritto di passaggio è stato sancito mediante un contratto tra le parti e tale accordo fissa una data scadenza per il quale, al sopraggiungere di tale termine, decadrà anche il diritto;
Quali sono le servitù coattive?
Possiamo quindi distinguere servitù coattive, imposte dalla legge, e servitù volontarie, costituite per volontà delle parti, cioè per contratto o testamento. Le servitù coattive sono quelle che, in forza di una norma di legge, possono essere costituite anche senza il consenso del proprietario del fondo servente, cioè del fondo che
Diritti e obblighi dei proprietari. La servitù di passaggio sorge in presenza di immobili vicini (non necessariamente confinanti) e appartenenti a soggetti diversi. Salvo differenti accordi, la legge prevede che il proprietario del fondo servente abbia diritto a un’indennità proporzionata al danno cagionato dal passaggio.
Qual è il divieto di aggravamento della servitù di passaggio?
Il divieto di aggravamento della servitù di passaggio è stabilito direttamente dalla legge: all’interno del codice civile c’è un articolo che vieta al proprietario del fondo servente di compiere alcuna azione che tenda a diminuire l’esercizio della servitù o a renderlo più incomodo [1].