Cosa occorre per aprire un liquorificio?
Nel dettaglio, servirà:
- apertura della partita IVA;
- iscrizione presso il registro delle imprese;
- comunicazione di inizio attività presso il comune (da effettuare almeno 30 giorni prima dell’apertura);
- iscrizione presso gli istituti INPS e INAIL;
Come aprire una micro distilleria?
Chi intende aprire una distilleria in primo luogo deve munirsi di partita Iva, operazione per cui è sufficiente recarsi presso lo sportello dell’Agenzia delle Entrate competente territorialmente. In Camera di commercio si dovrà inoltre richiedere: vidimazione registri (rifiuti, iva se del caso, ecc.)
Quanto costa aprire un tea room?
I costi per l’apertura di una sala da tè Per avviare l’attività bastano anche 20-30 mila euro, ma le cifre variano secondo le dimensioni del locale utilizzato e della presenza o meno di personale, che incide per quanto riguarda i contributi da versare in termini previdenziali.
Cosa serve per aprire un negozio di tisane?
Aprire una tisaneria, dal punto di vista delle autorizzazioni di legge, equivale ad aprire un bar. Le incombenze sono praticamente le stesse e comprendono, di base la licenza SAL, i vari permessi ASL, l’idoneità sanitaria e l’iscrizione alla camera di commercio.
Quanto costa aprire una piccola erboristeria?
Le proposte di franchising per aprire una erboristeria sono molte ed offrono una varietà di combinazioni: dal corner all’interno di una attività già avviata al vero e proprio negozio. I costi vanno dai 10.000 ai 30.000 €, a seconda delle condizioni di contratto, delle dimensioni e della notorietà del brand.
Cosa serve per vendere bevande alcoliche?
La comunicazione deve essere presentata al SUAP. Il modulo di “denuncia di attivazione esercizio di vendita di prodotti alcolici assoggettati ad accise e istanza per il rilascio di licenza di esercizio” deve essere presentata tramite il SUAP oppure direttamente all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente.