Sommario
Cosa indicare nel DDT?
Dati obbligatori del d d t
- il numero progressivo.
- la data.
- le generalità del cedente, del cessionario e dell’eventuale incaricato al trasporto quando è affidato a terzi.
- la quantità dei beni trasportati suddivisa per voce/articolo.
- il numero di colli.
- il peso dei beni da trasportare.
Come si fa il DDT?
Puoi creare un Documento di trasporto durante la compilazione di un documento al quale poi sarà collegato, o manualmente dalla sezione Fatture e documenti. Seleziona DDT e clicca + Nuovo DDT. Si apre una schermata con diversi dati da compilare.
Come archiviare i documenti di trasporto?
Secondo quanto previsto dal DMEF 17 giugno 2014 i DDT potranno essere conservati solo in formato cartaceo o solo in formato digitale. In qualità di documento rilevante ai fini fiscali, il DDT in forma cartacea o digitale deve essere conservato per 10 anni, così come definito dall’art. 2220 del CC.
Cosa deve contenere il DDT?
Il DDT deve contenere delle informazioni obbligatorie ovvero: il numero progressivo del documento; la data di effettuazione della spedizione, ovvero il giorno in cui parte la consegna; le generalità del cedente, del committente e del vettore (ovvero dell’impresa incaricata di ritirare e consegnare la merce in questione);
Come si certifica il DDT?
Il DDT certifica un trasferimento di merci dal cedente (venditore) al cessionario (acquirente). La consegna avviene presso la sede indicata dal cessionario quale luogo di consegna. Il trasporto può essere effettuato sia dal mittente che dal destinatario, oppure utilizzando un trasportatore che si assume l’incarico della consegna.
Qual è la causale DDT?
Causale DDT Descrizione; Vendita: utilizzata per trasporto di merce ai fini della cessione ad un cliente. Per i DDT con questa causale deve essere emessa fattura entro il 15 del mese successivo alla data di effettuazione del trasporto. Conto visione
Come può essere utilizzato il DDT nelle operazioni internazionali?
Infine nel caso di operazioni internazionali il documento di trasporto può essere utilizzato negli scambi intracomunitari come mezzo di prova per dimostrare l’avvenuta operazione, mentre nel caso di esportazioni non è previsto l’utilizzo del ddt, in quanto per l’espletamento delle pratiche doganali viene richiesta la fattura immediata.