Cosa fare con le foglie di castagno?
Sia le foglie che la corteccia possono essere essiccate e conservate in scatole di cartone. L’infuso ed il decotto di Castango per le infiammazioni delle vie aeree e diarree. Gargarismi con l’infuso delle foglie per le infiammazioni delle vie aeree.
Come sono le foglie di castagno?
Le foglie del castagno, lunghe mediamente 15 cm, coriacee e di colore verde scuro, sono disposte sui rami alternamente. Esse hanno forma ellittico-lanceolata, con margini dentati, apice acuminato e base leggermente cuneata.
Come si chiama il fiore del castagno?
I fiori maschili o staminiferi sono disposti in glomeruli (H) a formare infiorescenze, dette amenti (I), lunghe 10 cm, gialle, con portamento eretto.
Quando raccogliere le foglie di castagno?
Raccolta e conservazione Raccogliere le foglie in aprile-maggio con il loro picciolo, la corteccia dei rami (con un diametro di 1-2 cm circa) va raccolta in autunno o in primavera.
Cosa fare con i ricci delle castagne?
La raccolta dei ricci va effettuata ogni 3 giorni, la pianta porta infatti a maturazione la frutta poco per volta. Raccogliete tutte le castagne, anche quelle danneggiate e, già che ci siete, aprite il riccio di quelle chiuse esercitando una leggera pressione con la suola delle scarpe o con una zappa.
Come riconoscere l’albero di castagno?
L’albero di castagno si distingue per la sua imponenza e per il bel colore verde intenso delle sue foglie. Durante l’autunno, il colore verde lascia il posto a varie tonalità di giallo, arancione e rosso. La corteccia è invece di colore bruno-rossastro.
Come riconoscere albero di castagno?
Solitamente ne si trova una sola che si presenta bella rotonda, grossa e molto lucida. Le castagne vere, invece, sono all’interno dei classici “ricci”, marroni quando il frutto è giunto a maturazione e ricoperti da spine lunghe e molto pungenti.