Sommario
Cosa dice Calamandrei?
“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Che cosa intende Calamandrei per indifferentismo politico?
La Costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica, l’indifferentismo politico che è –non qui, per fortuna, in questo uditorio, ma spesso in larghe categorie di giovani- una malattia dei giovani.»
Cosa ha fatto Calamandrei?
Nel 1925 sottoscrisse il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Durante il ventennio fascista fu uno dei pochissimi professori e avvocati a non chiedere la tessera del Partito Nazionale Fascista e collaborò con la testata Non Mollare.
Come è morto Calamandrei?
27 settembre 1956
Piero Calamandrei/Data di morte
Cosa dice Calamandrei nel suo discorso?
Dice così: «È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese» …
Cosa significa indifferentismo?
In filosofia, denominazione generica di concezione (etica o gnoseologica) che si basa sul principio dell’indifferenza. 2. Nell’uso moderno, l’atteggiamento teorico e pratico di chi non prende posizione, nel campo religioso, politico, sociale, tra opposte convinzioni o tendenze.
In che cosa consiste l’indifferenza religiosa?
indifferentismo religioso Atteggiamento di chi non prende posizione tra le varie fedi religiose, o ritenendole inutili (e anche false: si parla allora di i. assoluto e, più propriamente, d’irreligiosità), o dichiarandole tutte egualmente valide, ciascuna per i propri adepti: in tal senso è più esatto parlare di i.