Come viene fatta una visita alla prostata?
L’esplorazione rettale digitale della prostata consiste nella palpazione della superficie prostatica attraverso l’introduzione del dito indice guantato nell’ano del paziente. Tale operazione viene effettuata dal medico specializzato in urologia ed è fondamentale per l’accertamento diagnostico del cancro alla prostata.
Quando iniziare i controlli alla prostata?
«In assenza di familiarità per patologie come il tumore della prostata – sottolinea il dott. Emanuele Scapaticci, urologo di Humanitas San Pio X -, possiamo dire che 40 è l’età giusta per iniziare a fare visite ed esami per la prevenzione maschile delle patologie più frequenti dell’età adulta e della terza età.
Come tenere sotto controllo la prostata?
La Società italiana di urologia suggerisce di tenere sotto controllo la prostata, attraverso una serie di esami. A partire dai 50 anni in su per tutti e dai 45 in caso di familiarità per il tumore, è bene fare un check up ogni anno.
Come si effettua l’esame della prostata?
L’esame consiste nell’inserimento di una sonda sottile, cosparsa di gel lubrificante, nell’ano del paziente. Serve a valutare le dimensioni e la morfologia della ghiandola, individuando la presenza di eventuali lesioni o formazioni anomale. In genere si esegue quando i valori di PSA lasciano sospettare la presenza di un tumore della prostata.
Come si effettua l’esplorazione della prostata?
1) Il primo degli esami da effettuare è l’esplorazione digito-rettale della prostata (DRE). In pratica, l’urologo, dopo una corretta lubrificazione, introduce un dito nel retto del paziente, per vagliare volume, dimensioni e consistenza della prostata: è proprio grazie a questo esame specifico che vengono individuati noduli sospetti.
Quali sono i test ematici per la prostata?
I test ematici di controllo per la prostata, in particolare il dosaggio dell’antigene prostatico specifico (Psa), sono utili per la diagnosi precoce prevalentemente del tumore della prostata, mentre hanno valore limitato per quanto riguarda la diagnosi di una malattia benigna.