Sommario
Come si chiamano i fiori di carta?
L’elicriso (Helichrysum bracteatum), conosciuto anche con il nome di “fiore di carta”, è un’erbacea annuale rustica, molto ornamentale e molto resistente, apprezzata in giardini e balconi per la lunghissima durata dei suoi fiori, la sua resistenza alle alte temperature e il modesto consumo idrico.
Come coltivare il fiore di carta?
Consigli di coltivazione Vuole un terreno leggero e dotato di ottimo drenaggio, anche sassoso. Gradisce innaffiature regolari nei mesi caldi, ma evitando sempre i ristagni idrici e l’umidità stagnante, molto dannosa. L’eliminazione costante dei capolini sfioriti stimola nuovi boccioli.
Quali sono i fiori statici?
Originario delle isole Canarie, lo statice, detto anche limonio, è una pianta erbacea perenne appartenente al genere limonium della famiglia delle Plumbaginaceae. Molte specie di questa famiglia di piante sono native delle regioni mediterranee.
Quando piantare l elicriso?
Se vogliamo iniziare con la semina del elicriso dovremo farlo in primavera quando la temperatura supera i 20 °C in modo che la germinazione possa avvenire ottimamente. Una volta che le piantine saranno cresciute potremo sistemarle in vasi più grandi o a dimora in piena terra nella primavera successiva.
Come si coltivano i fiori statici?
Coltivare lo statice Si pongono a dimora in luogo soleggiato, sia piantando già delle piccole piante, sia seminandole direttamente a dimora; si tratta di una pianta che ama il sole, e sopporta senza problemi la siccità; cerchiamo quindi un luogo ben soleggiato, con almeno alcune ore di sole diretto ogni giorno.
Come coltivare i fiori statici?
Lo statice si riproduce per seme. La semina si effettua in primavera utilizzando contenitori alveolati e terriccio universale per fioriture anticipate o direttamente in piena terra. Per la semina in semenzaio protetto la temperatura di germinazione deve essere mantenuta costante intorno ai 18 °C.
Come coltivare elicriso in casa?
In linea generale, per la coltivazione occorre utilizzare un substrato composto di terra comune, torba e sabbia in modo tale da mantenere un terriccio ben drenato. Se gli esemplari sono coltivati in vaso, il rinvaso si esegue almeno ogni 3 anni circa.