Sommario
Come funzionano i buoni carburante?
I Buoni Carburante Elettronici – devono essere spesi interamente in un’unica operazione (il loro valore non è frazionabile) – possono essere utilizzati per acquistare benzina, gasolio, GPL e metano sui punti vendita Tamoil aderenti all’iniziativa. È sufficiente consegnarli al gestore per effettuare il pagamento.
Come incassare welfare Voucher?
Nel caso in cui un’impresa decida di gestire da sé l’emissione dei voucher welfare, per riscuoterlo il lavoratore dovrà comunicare all’azienda qual è il bene o servizio di welfare aziendale per cui intende spenderlo, scegliendo tra quelli proposti, e sarà poi la stessa impresa a emettere un buono cartaceo o elettronico …
Come fatturare i buoni pasto?
FATTURA EMESSA PER BUONI PASTO
- al momento in cui fornisce il pasto: ritira il buono pasto; emette scontrino fiscale con la dicitura “corrispettivo non pagato” (CM 97/1997);
- periodicamente (in genere a fine mese): emette fattura nei confronti della società emittente i buoni pasto.
Dove si acquistano i buoni benzina?
nelle agenzie commerciali Eni. Elenco sul sito www.multicard.eni.com.
Come usare buoni carburante Eni self service?
Usare le carte carburante prepagate ENI è altrettanto facile. Basta presentare la card al momento del pagamento, o prima di rifornirti se vai ad un self service. E ricorda che hai facoltà di saldare l’importo dovuto usandone fino a 2 per volta.
Come attivare i buoni welfare?
Accedi al tuo portale welfare aziendale, indicando nome utente (e-mail) e password. Puoi seguire le indicazioni per il primo accesso indicate nella email di notifica con l’oggetto “[… Welfare] Attivazione Piattaforma Welfare” (segui il procedimento per il recupero password ed effettua l’accesso al portale).
Dove si scambiano i voucher?
I voucher possono essere incassati presso gli uffici postali, le tabaccherie convenzionate e gli sportelli bancari.
Quali sono i buoni pasto?
I buoni pasto, conosciuti anche come ticket restaurant, dal nome di alcuni dei voucher più diffusi, costituiscono un reddito esente da tassazione e da contribuzione Inps, sino al valore, per singolo buono, di 5,29 euro; se il ticket, però, è elettronico, grazie alla legge di stabilità 2015 [1], risulta esentasse sino all’ammontare di 7 euro.
Quali sono i buoni pasto di vario importo?
Esistono buoni pasto di vario importo: di solito l’importo minimo è di 2 euro, mentre quello massimo è di 15 euro. È possibile spenderne fino a 8 alla volta, ma l’azienda può imporre altre limitazioni: per esempio che si possano spendere solo a pranzo e solo durante i giorni lavorativi (non festivi), ecc.
Chi ha diritto al buono pasto?
Hanno diritto al buono pasto sia le dipendenti del settore pubblico che privato, chiaramente se previsto dal proprio CCNL o dal proprio contratto. I buoni maturano anche durante le ore di allattamento. Non ha invece diritto ai buoni pasto durante il congedo parentale (congedo di maternità facoltativa).
Come funziona il buono pasto cartaceo?
Al vantaggio dal punto di vista economico del buono pasto cartaceo va aggiunta la comodità di quello elettronico, dove su un’unica tessera viene caricato (solitamente ogni mese) l’intero valore dei buoni che spettano per il mese successivo.
https://www.youtube.com/watch?v=AC9VsPiX-yM