Sommario
Come funziona la mediazione telematica?
Il mediatore trasmette telematicamente via posta elettronica ordinaria o certificata il verbale e l’eventuale accordo alle parti private per la firma (digitale o analogica) e agli avvocati per la sottoscrizione digitale.
Cosa disciplina il decreto legislativo n 28 del 2010?
Art. 1. Chiunque può accedere alla mediazione per la conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili, secondo le disposizioni del presente decreto. 2.
Come si svolge la mediazione?
La mediazione si deve svolgere in forma strettamente privata presso un organismo di mediazione abilitato, presso il luogo ove si trova il tribunale competente per la relativa causa. Durante il primo incontro di mediazione, il mediatore illustra in cosa consiste la mediazione e invita le parti ad esprimersi sulla loro volontà di continuare.
Come si può conciliare il mediatore con le parti?
Se le parti non raggiungono un accordo, il mediatore può (senza alcun obbligo) formulare di sua iniziativa una proposta di mediazione, che viene comunicata alle parti. Le parti hanno inoltre la facoltà di richiedere concordemente al mediatore la formulazione di una proposta di conciliazione, nel qual caso il mediatore è obbligato a farlo.
Come avviene la mediazione di un accordo?
Se la mediazione ha esito positivo e le parti raggiungono un accordo, il mediatore forma processo verbale al quale viene allegato il testo dell’accordo, redatto dalle parti stesse dai loro avvocati che lo devono sottoscrivere e devono attestare che esso è conforme alla normativa vigente e all’ordine pubblico.
Qual è la vera detraibilità delle spese di mediazione?
Non esiste una vera e propria detraibilità delle spese di mediazione ma, in base all’art. 17, tutti gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dall’imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura.