Come era fatto il tempio romano?
In età arcaica, il tempio romano non consisteva in un particolare edificio, ma semplicemente in uno spazio quadrato tracciato dal sacerdote. Col tempo però si preferì costruire, prima in legno e successivamente in muratura, gli edifici dedicati agli dei e i templi assunsero un aspetto più ricco e solenne.
Quali sono le tipologie di templi?
Esistono diverse tipologie di Tempio e sono:
- Il tempio in antis: quando ha le colonne fra due ante e manca l’opistodomo;
- Il tempio doppiamente in antis: ha le colonne sia nell’opistodomo che nel pronao fra 2 ante;
- Il tempio prostilo: non ha le colonne fra due ante e sono prive di colonne davanti;
Quali sono i tipi di pianta del tempio greco?
La disposizione delle colonne determina la classificazione dei tipi di pianta del tempio greco, che ci è stata tramandata da Vitruvio ( De architectura, 3,2): tempio in antis: in cui le pareti dei lati lunghi della cella ( naos) si prolungano in avanti fino a costituire le cosiddette ante ( antae) e delimitare lateralmente il pronao ( pronaos );
Qual è il primo prototipo di tempio greco?
Il primo prototipo e tipo di tempio greco è quello definito “ in antis “. E’ un tempio composto da una cella detta naos, considerata la casa del Dio e conteneva al suo interno la statua rappresentante il dio a cui il tempio era dedicato. Davanti alla cella abbiamo uno spazio detto pronao, delimitato dalle ante, e fra le ante sono poste le colonne.
Quali sono le classificazioni del tempio?
Le cinque classificazioni del tempio in base all’alzato. Cinque sono le denominazioni dei tipi di templi in base all’intercolumnio: Picnostilo (Pyknostylos): con colonne molto fitte. L’intercolumnio equivale ad un diametro e mezzo delle colonne. L’altezza delle colonne è dieci volte il loro diametro.
Come spiega Vitruvio la struttura del tempio greco?
Secondo quanto suggerisce Vitruvio (De architectura, 2,1,3) la struttura del tempio greco trasse la sua origine da primitivi edifici in argilla e travi di legno, inizialmente usati come abitazione, la cui pianta sembra essere stata caratterizzata da una terminazione curva, sostituita solo alla fine dell’VIII secolo a.C. da piante rettangolari.