Sommario
Chi sono i riformisti in Italia?
Fra gli esponenti più significativi del riformismo italiano del novecento possono ricordarsi Filippo Turati, Claudio Treves, Giacomo Matteotti, Gaetano Salvemini, Carlo Rosselli, Giuseppe Saragat, Bettino Craxi, Claudio Martelli, Gianni De Michelis.
Chi deve rendicontare il 5 per mille?
Tutti gli enti sono tenuti a rendicontare l’uso delle somme percepite attraverso il cinque per mille. Per assolvere alla richiesta di rendicontazione le organizzazioni sono chiamate a compilare un rendiconto economico e a presentare una relazione illustrativa delle attività.
Cosa si può pagare con il 5 per mille?
Quali sono le finalità del 5 per mille?
Amministrazione competente | Finalità |
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Ministero dell’università, dell’istruzione e della ricerca | Ricerca scientifica e universitaria |
Ministero della salute | Ricerca sanitaria |
CONI / Agenzia delle Entrate | Associazioni Sportive Dilettantistiche |
Chi era il capo riformista del Partito Socialista Italiano durante il governo Giolitti?
il riformista Claudio Treves, sostituendolo con Giovanni Bacci, che guidò il giornale per quattro mesi (dal luglio all’ottobre 1912), venendo poi sostituito a sua volta da Mussolini. Bissolati e i suoi, cacciati dal partito, diedero vita al Partito Socialista Riformista Italiano (PSRI).
80/2013, la Rendicontazione sociale consiste nella “pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza”.
Quando pagano 5 per mille 2021?
Scadenze del 5 per mille 2021 per gli enti del volontariato
Descrizione | Enti del volontariato |
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Inizio presentazione domanda d’iscrizione | 8 marzo 2021 |
Termine presentazione domanda d’iscrizione | 12 aprile 2021 |
Pubblicazione elenco iscritti provvisorio | entro il 20 aprile 2021(sito Agenzia entrate) |
Che differenza c’è tra 8 per mille e 5 per mille?
l’8 per mille dell’Irpef allo Stato oppure ad un’Istituzione religiosa; il 5 per mille dell’Irpef a determinate finalità di interesse sociale; il 2 per mille dell’Irpef a favore di un partito politico.