Chi è la famiglia più potente della Calabria?
La Maggiore o Scalzone si distingue dai Nirta-Strangio di San Luca, alleati dei Giorgi. Storicamente, è formata dai fratelli Giuseppe, Antonio, Francesco, Sebastiano e Domenico Nirta.
Chi comanda a Corsico?
A Corsico (in provincia di Milano) e in generale in Lombardia l’organizzazione criminale per eccellenza è la ‘Ndrangheta. In questa regione si è insediata in tutte le province ma soprattutto in quelle di Milano, Varese, Como, Lecco, Brescia e Pavia.
Chi sono i boss calabresi?
I
- Giuseppe Iamonte†
- Natale Iamonte†
- Remingo Iamonte.
- Vincenzo Iamonte.
- Antonio Imerti.
- Antonio Intrieri.
Chi è il boss di Cosenza?
Bloccato dai carabinieri in un appartamento a Rende. Con lui il suo luogotenente. COSENZA – Il latitante Ettore Lanzino, di 57 anni, ritenuto il capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta, l’ultimo dei capi del cosentino ancora libero, è stato arrestato stasera dopo quattro anni di ricerche.
Chi sono i boss della Calabria?
A
- Ricco Auditore.
- Carmine Alvaro.
- Cosimo Alvaro.
- Domenico Alvaro†
- Nicola Alvaro.
- Nicola Alvaro detto “u zoppu”
- Salvatore Aquino.
- Santo Araniti.
Chi è il boss di San Luca?
Francesco Pelle, boss di San Luca, inserito nell’elenco dei latitanti più percolosi, è rientrato ieri dal Portogallo dove nel marzo scorso gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo e dal pm Alessandro Moffa, lo hanno arrestato in una clinica privata di Lisbona in cui era ricoverato per .. …
Chi comanda a Cesano Boscone?
Provincia di Milano
Località | ‘ndrine | Attività illecite |
---|---|---|
Bollate | Mandalari, Gallace-Novella | |
Bresso | Flachi | |
Buccinasco | Amanta, Barbaro, Catanzariti, Molluso, Papalia, Parisi, Perre, Trimboli, Violi | Traffico di droga (Operazione Cerberus del 2008) |
Cesano Boscone | Facchineri, Piromalli, Mammoliti | traffico di droga |
Chi comanda Buccinasco?
Chi comanda ora a Buccinasco Ad oggi al vertice delle cosche a Buccinasco – conclude il Corriere – c’è Rocco Papalia il quale però ha sempre avuto un ruolo da comprimario rispetto ai più «pesanti» Domenico e Antonio. Con lui ormai liberi dopo anni di detenzione ci sono soprattutto nipoti e parenti.