Che cosa è la rappresentanza?
Si differenzia inoltre dalla procura che è un documento, con il quale si conferisce un potere specifico di rappresentanza, e dal mandato. La rappresentanza non va confusa con l’attività di semplice messo (detto anche portavoce o, in latino, nuncius), che è il soggetto incaricato
Cosa è rappresentanza in diritto privato?
La rappresentanza, in diritto, è un potere [senza fonte] in forza del quale ad un soggetto è attribuito un apposito potere di rappresentare [tautologia: rappresentanza Andrea Torrente e Piero Schlesinger, Manuale di diritto privato, Milano, Giuffrè, 1995. ISBN 8814044880.
Come si tratta di rappresentanza degli interessi?
(16) Per altri, si tratta pur sempre di rappresentanza degli interessi, ma a differenza della rappresentanza, con la quale si costituisce un rapporto tra gruppo organizzato e singolo, la rappresentatività esprime un rapporto tra struttura organizzativa e tutto il gruppo di riferimento, comprendente sia gli iscritti che i non iscritti.
Come si spende il nome del rappresentante?
Nella rappresentanza indiretta (o impropria) il rappresentante non spende il nome del rappresentato, cosicché, generalmente (anche se vi sono rilevanti eccezioni da tener presente), gli effetti della negoziazione (unilaterale o bilaterale che sia) non si producono direttamente in capo al rappresentato, bensì, normalmente, in capo al rappresentante.
Quali sono le fonti del potere di rappresentanza?
Fonti della rappresentanza. Le fonti del potere di rappresentanza (art. 1387, codice civile) sono due: la legge, che dà vita alla rappresentanza cosiddetta legale o necessaria (si pensi al caso dei genitori del minore, del tutore, del curatore fallimentare etc.). Si tratta di un caso di rappresentanza diretta.
Qual è la rappresentanza passiva?
La rappresentanza passiva. La rappresentanza può essere attiva o passiva; nel primo caso il rappresentante compie un atto giuridico per conto del rappresentato,