Sommario
A cosa serve il favo?
Il favo è un raggruppamento di celle esagonali a base di cera d’api costruito dalle api nel loro nido per contenere le larve della covata e per immagazzinare miele e polline.
Quanto dura il miele in favo?
Si può conservare il miele di favo anche per alcuni anni senza che perda le sue caratteristiche di sapore e nutrizionali, ma è necessario prendere alcune precauzioni per fare in modo che duri a lungo.
Come si conserva il favo?
Come conservarlo in favo Per prima cosa, per mantenerne la freschezza e le sue proprietà, il favo, se non lo consumi tutto il giorno stesso, sarà meglio che lo conservi nel frigorifero, a una temperatura tra i 3 e i 10 gradi.
Cosa vuol dire miele in favo?
Il miele in favo altro non è che il miele grezzo che non è stato sottoposto ad alcun processo di lavorazione da parte dell’uomo. Si tratta pertanto di un miele con al suo interno tutti gli enzimi che, solitamente, non sono presenti dopo le fasi di riscaldamento e filtraggio a cui vengono sottoposti gli altri mieli.
Cosa fare con il favo?
La cera è commestibile ma si può mangiare perché aiuta il lavoro dell’intestino. Potete farne diversi usi, dal raccogliere il miele direttamente dal Favo con un cucchiaino al frazionarlo e servirlo come dessert. E’ possibile mangiarlo a piccoli tranci così com’è, oppure guarnito con granella o altre sfizioserie.
Quanto costa il miele in favo?
(€. 36,00 al Kg) contattami per la quantità. L’immagine del prodotto è puramente indicativa.
Quando il miele è andato a male?
“È praticamente la data entro cui è garantito che il miele conserverà le sue proprietà. In genere si aggira su un anno e mezzo – due anni. Quando il miele invecchia vanno persi gli enzimi che contiene, perde la sua capacità antibiotica, vanno perse le vitamine, e il colore tende a diventare più scuro.
Cosa fare con un favo?
Come si mangia il miele nel favo?
Il Miele nel Favo si mangia tutto: miele, Favo e cera. Potete farne diversi usi, dal raccogliere il miele direttamente dal Favo con un cucchiaino al frazionarlo e servirlo come dessert. E’ possibile mangiarlo a piccoli tranci così com’è, oppure guarnito con granella o altre sfizioserie.