Sommario
A cosa serve il farmaco Endoxan?
sull’uso di antiemetici per la prevenzione e il miglioramento di nausea e vomito. L’alcool può aumentare gli effetti emetici e la sensazione di nausea indotti da ciclofosfamide; per tali motivi, il consumo di alcool deve essere evitato nei pazienti trattati con ciclofosfamide.
A cosa serve il Teraprost?
Teraprost è indicato nel trattamento dei disturbi funzionali della prima fase dell’ipertrofia prostatica benigna.
A cosa serve il farmaco ciclofosfamide?
La Ciclofosfamide è utilizzata sia per la terapia di molte neoplasie quali la leucemia linfoide e non linfoide, il morbo di Hodgkin, i linfomi non Hodgkin, il mieloma multiplo e le micosi fungoidi, che per la terapia immunodepressiva (ha effetto su linfociti B, cellule NK, monociti e precursori dei macrofagi).
A cosa serve Terafluss?
Terafluss è indicato: – per il trattamento della pressione alta del sangue da lieve a moderata (ipertensione); – in caso di problemi alle vie urinarie (ostruzione) dovuti all’ingrossamento della prostata (ipertrofia prostatica benigna).
Quando prendere Teraprost?
Il dosaggio generalmente efficace è compreso tra 5 e 10 mg somministrati 1 volta al giorno. Il dosaggio efficace deve essere raggiunto gradualmente, partendo da 1 mg (1/2 compressa divisibile da 2 mg ) da assumersi alla sera prima di coricarsi (dose starter).
Che cos’è l ipertrofia prostatica?
L’ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (BPH o IPB) è una patologia caratterizzata dall’ingrossamento della ghiandola prostatica. L’aumento di volume della prostata è legato a un aumento del numero di cellule prostatiche epiteliali e stromali e alla formazione di noduli.
Quanto tempo dura l’effetto della chemioterapia?
La chemioterapia è in grado di inter- ferire con la normale funzionalità di questo tessuto. Gli effetti possono manifestarsi tra i sette e i 14 giorni dopo la somministrazione dei farmaci. L’effetto è temporaneo e solitamente il recupero avviene in tempo per riprendere il trattamento.
Come agisce la chemio sul tumore?
La chemioterapia agisce uccidendo le cellule durante il loro processo di riproduzione (replicazione) e, per questa sua caratteristica, è anche detta terapia citotossica o antiblastica. Tanto più rapida è la crescita delle cellule tumorali tanto più intenso sarà l’effetto tossico del farmaco su di esse.