Sommario
A cosa assomiglia il topinambur?
Tuttavia, come spiega la dottoressa Evangelisti, è la radice con tubero che si può mangiare: “assomiglia, in parte alle patate e in parte a zenzero e curcuma, infatti può avere colore marrone, rosso-violaceo oppure bianco.” Il sapore, invece, richiama parimenti quello del carciofo e quello della patata.
Come riconoscere topinambur?
Caratteristiche del topinambur Il topinambur è una pianta erbacea perenne di cui la parte pregiata ed edule è la radice. I tuberi sono di forma irregolare e bitorzoluta, hanno una buccia rigida e consistente di colore marroncino-giallastra. Sono abbastanza grandi, in genere sono lunghi fino a 10 cm e larghi anche 6.
Dove si può comprare il topinambur?
Il topinambur può essere acquistato online, nei negozi alimentari e nelle aziende ortofrutticole. Si può trovare in commercio anche sotto forma di farina, ideale soprattutto per la preparazione di dolci. Anche quest’ultima è acquistabile online e in erboristeria.
Quando spunta il topinambur?
Il topinambur si raccoglie a partire dal mese di ottobre, quando la pianta è del tutto secca.
Quali sono le varietà di topinambur?
Esistono due varietà di topinambur, la bianca precoce che è disponibile già da fine agosto e la violacea, che si trova in commercio in autunno-inverno. Il topinambur è conosciuto con diversi nomi quali tartufo di canna, girasole tuberoso, patata del Canada e patata selvatica.
Come raccogliere i tuberi di topinambur?
Per raccogliere i tuberi si può utilizzare una vanga in caso di terreni duri, oppure con una forca in caso di terreni più morbidi. Solo in terreni sciolti è possibile estrarre i tuberi semplicemente sradicando la pianta a mano. Negli ultimi anni i tuberi di topinambur si trovano facilmente al supermercato o presso negozi di ortaggi biologici.
Come si mangia il topinambur da crudo?
Da crudo il topinambur può essere utilizzato semplicemente sbucciato e condito con sale, olio e limone e in questo caso ricorda un po’ il ravanello crudo. Da cotto il topinambur può essere lessato e mangiato come delle patate in insalata, oppure saltato in padella, da solo o con altre verdure.