Sommario
Quanto tempo conservare fatture di vendita?
dieci anni
Fatture e documenti fiscali Come previsto da uno dei principali riferimenti normativi in materia, ovvero l’articolo 2220 del Codice civile, le fatture, così come tutte le scritture contabili in generale, devono essere conservate per un periodo minimo di dieci anni, così da poter essere presentate in caso di controllo.
Quanto tempo conservare atti notarili?
Burocrazia domestica, per quanto tempo conservare i documenti
Tipo di documento | Tempo di conservazione |
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Ricevute di spedizionieri o trasportatori | 1 anno / 18 mesi per trasporti fuori Europa |
Atti notarili (rogiti, atti di separazione ecc.) | Per sempre |
Quanti anni vanno conservate le fatture emesse?
Il codice civile stabilisce un principio generale sulla conservazione delle scritture contabili secondo il quale le lettere, la corrispondenza commerciale, i telegrammi e le fatture devono essere conservati per 10 anni dalla data della loro ultima registrazione.
Quali sono i documenti da conservare per 5 anni?
Documenti da conservare almeno per 5 anni: Per spese condominiali, ricevute di affitto pagato, i pagamenti di tutte leutenze domestiche, come la bolletta della luce, acqua, gas, telefono, Adsl, Fibra ottica, condominio. Medicinali e spese medichein detrazione. Spese veterinarie da portare in detrazione.
Come si amplia il periodo di conservazione dei documenti?
Di conseguenza, si amplia anche il periodo durante il quale il fisco può effettuare controlli: bisogna conservare i documenti fino a cinque anni dopo che si è goduto dell’ultima rata delle agevolazioni.
Quanto dura la conservazione dei documenti contabili e fiscali?
Per la conservazione dei documenti contabili e fiscali, bisogna sempre fare riferimento al già citato articolo 2220 del codice civile: quindi, anche tali documenti dovranno essere conservati per un periodo minimo di dieci anni dalla data dell’ultima registrazione.
Quali sono i tempi di conservazione delle imposte sulla casa e rifiuti?
Tasse sulla casa e rifiuti: tempi di conservazione ricevute di pagamento Le imposte locali, quelle cioè dovute al Comune, si prescrivono sempre in cinque anni. Quindi i controlli sul pagamento di Imu, Ici, Tasi, Tari possono arrivare fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui si deve pagare o presentare la dichiarazione.