Sommario
Quando non è necessario il consenso informato?
Eccezioni all’obbligo del consenso le situazioni nelle quali la persona malata ha espresso esplicitamente la volontà di non essere informata; le condizioni della persona siano talmente gravi e pericolose per la sua vita da richiedere un immediato intervento di necessità e urgenza indispensabile.
Cosa fare se un paziente rifiuta le cure?
Qualora il paziente esprima la rinuncia o il rifiuto di trattamenti sanitari necessari alla propria sopravvivenza, il medico prospetta al paziente e, se questi acconsente, ai suoi familiari, le conseguenze di tale decisione e le possibili alternative e promuove ogni azione di sostegno al paziente medesimo, anche …
Quando può essere revocato il consenso informato?
Il paziente può revocare il consenso manifestato solo se l’atto medico è arrestabile senza imminente pregiudizio per la sua salute.
Come si fa per essere ricoverati in ospedale?
Per il ricovero il paziente deve recarsi, lo stesso giorno dell’accettazione, con i seguenti documenti:
- tessera sanitaria ;
- documento di identità;
- proposta di ricovero del medico;
- prenotazione di ricovero.
Come funziona il ricovero ospedaliero?
Il ricovero ospedaliero è il periodo di tempo che il paziente trascorre presso le strutture dell’azienda ospedaliera, necessario per assicurargli le prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie che richiedono interventi che non possono essere affrontati o risolti a domicilio.
Quando un anziano rifiuta le cure?
La prima cosa da fare quando un anziano si rifiuta di assumere farmaci salvavita, quelli più importanti, è chiedere al medico o al farmacista di fiducia se esistono formulazioni alterative in forma liquida o gel. Solitamente rispetto alle compresse i formulati liquidi sono più apprezzati e più facili da somministrate.
Come convincere un anziano a farsi curare?
accoglilo in un ambiente sereno e positivo, che lo faccia sentire amato e utile; ricordagli che gli vuoi bene e che desideri che lui stia ancora con te; invoglialo a fare dei progetti, anche molto semplici, sul “dopo la cura”: quando starai meglio, assieme, potremmo fare questo e quello…