Sommario
Perché si è autolesionista?
Le ragioni per cui si pratica l’autolesionismo sono varie in quanto esso serve per soddisfare funzioni diverse. Talvolta l’autolesionismo fornisce, a chi lo pratica, temporaneo sollievo da stress, ansia, depressione, senso di fallimento e disgusto per sé stessi.
Chi si mangia le pellicine?
Generalità L’onicofagia è un disturbo compulsivo che porta il paziente a mangiare le proprie unghie e, nei casi più gravi, anche le pellicine e le cuticole circostanti, con conseguenze nocive sia a livello fisico che psicologico.
Cosa fare per chi è autolesionista?
Il trattamento dell’autolesionismo richiede l’intervento di specialisti nel campo della psichiatria e della psicologia. Tra le terapie più efficaci, meritano una citazione particolare la psicoterapia cognitivo-comportamentale e la psicoterapia familiare.
Come guarire i tagli da autolesionismo?
Puoi anche usare trattamenti naturali per le cicatrici, come l’olio di cocco o di oliva, per guarire le nuove cicatrici e renderle meno evidenti. Per le cicatrici rossastre o marroni, il succo di limone può anche aiutarle a svanire, anche se sono più vecchie.
Come smettere di mangiare le pellicine?
Come smettere di mangiare le pellicine Di solito questo trattamento prevede anche l’impiego di olio di mandorle dolci, in modo che la pelle possa ammorbidirsi e che le pellicine tendano a spingersi verso il basso. Un altro rimedio molto utile prevede l’uso di prodotti specifici per le unghie.
A cosa sono dovute le pellicine?
Perchè si formano le pellicine? I fattori sono diversi: il freddo, i detersivi, la secchezza, l’abitudine di mangiarsi le unghie, una manicure fatta male e qualche carenza vitaminica possono creare le condizioni favorevoli al formarsi delle pellicine.
Cosa fare quando si è in crisi esistenziale?
Non adagiarsi nella zona di comfort e comprendere che lo sbaglio può essere un modo per uscirne. Prendere le distanze dai propri errori e guardarli con obiettività senza dare un giudizio sulla propria persona. Non entrare nella spirale della lamentela in particolare nei confronti di scelte fatte nel passato.