In quale regione della struttura solare si creano le macchie solari?
Le macchie solari sono zone della fotosfera che appaiono più scure rispetto al resto della superficie perché hanno una temperatura più bassa. Le macchie solari hanno una temperatura di 4000 °C, inferiore ai 5500 °C delle zone circostanti.
Dove sono presenti le macchie solari?
Una macchia solare è una regione della superficie del Sole (la fotosfera) che è distinta dall’ambiente circostante per una temperatura minore ed una forte attività magnetica. Numerose macchie simili sono state osservate anche in stelle diverse dal Sole, e prendono il nome più generale di macchie stellari.
Quali sono i primi riferimenti alle macchie solari?
I primi probabili riferimenti alle macchie solari sono quelli degli astronomi cinesi del primo millennio d.C.. Furono osservate telescopicamente per la prima volta nel 1610 dagli astronomi frisoni Johannes e David Fabricius, che pubblicarono una loro descrizione nel giugno del 1611.
Come cambia la polarità delle macchie solari?
Da ciclo a ciclo, la polarità delle macchie anteriori e posteriori (rispetto alla rotazione del Sole) cambia da nord/sud a sud/nord e viceversa. In genere le macchie solari appaiono a gruppi più o meno grandi. Una macchia solare può essere divisa in due parti: ombra, più scura e fredda; penombra, intermedia tra l’ombra e la superficie solare
Cosa è una macchia solare?
Una macchia solare è una regione della superficie del Sole (la fotosfera) che è distinta dall’ambiente circostante per una temperatura minore ed una forte attività
Quali sono le macchie solari osservate da Galileo?
Macchie solari osservate da Galileo L’invenzione del telescopio ad opera di Galileo Galilei, nel 1610, segna l’inizio degli studi solari moderni con la scoperta delle macchie, che erano già state occasionalmente osservate fin dall’antichità; comunque non c’è dubbio che debba essere considerato Galileo il vero scopritore di questi fenomeni.