Cosa vuol dire essere di buon auspicio?
a. Augurio, segno o circostanza che serve di presagio: buono, lieto, favorevole, fausto a., o, al contr., cattivo, triste, sfavorevole, infausto a.; cominciare un’impresa con (o sotto) buoni o cattivi a.; trarre lieti a. da un avvenimento; quell’invito ci sembrò di ottimo a.; essere a.
Come si scrive buon auspicio?
Il termine «di buon auspicio» si utilizza regolarmente e occupa la posizione 34.739 del nostro elenco di termini più utilizzati del dizionario di italiano. Nella mappa precedente si riflette la frequenza di suo del termine «di buon auspicio» nei diversi paesi.
Come si dice augurio al plurale?
Ci si scambiano gli auguri (sempre al plurale), come convenzione sociale, in occasione di tutte le festività principali (auguri di buon Natale, di buona Pasqua) e in occasione di avvenimenti particolari della vita di ognuno (auguri di buon compleanno; tanti auguri agli sposi!).
Cosa significa si auspica?
Pronosticare, augurare: gli auspicò un esito felice; auspicava di poter tornare a casa in tempo; tutti auspicavano che il conflitto terminasse; l’opposizione auspica che il governo riduca le tasse. Anche tr. pron. (accettabile ma meno appropriato), augurarsi, sperare: mi auspico di partire in tempo.
Chi sono gli auguri e gli aruspici?
Il metodo divinatorio più antico era l’osservazione del volo degli uccelli praticato dagli àuguri (augures). I segni che essi interpretavano si chiamavano auspicia. L’altra forma molto importante di divinazione era l’aruspicina, cioè l’esame delle interiora di animali sacrificati (exta), in particolare del fegato.
Quale il sinonimo di auspicare?
intr. (aus. avere) (stor.) [esercitare l’ufficio di auspice] ≈ augurare.
Quando si usa auspicare?
Auspicare è un verbo transitivo e regge un complemento oggetto, o una frase oggettiva: “Io auspico che tutto vada bene”, “Io auspico un ottimo successo”. Quella forma pronominale “auspicarsi” deriva dall’influenza di augurarsi: “Mi auguro che tutto vada bene”.
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