Sommario
Cosa si intende per solidi cristallini?
I solidi cristallini naturali, formati da un elemento o da un composto chimico, costituiscono i minerali. I minerali possono essere formati da cristalli isolati o, più comunemente da aggregati cristallini e in tal caso danno origine alle rocce costituenti della crosta terrestre.
Come si possono classificare sulla base dei legami esistenti tra le particelle che li costituiscono i solidi cristallini?
È possibile classificare i solidi in base al tipo di legame chimico che si instaura tra le particelle che lo compongono in: – solidi ionici; – solidi covalente a reticolo; – solidi metallici.
Che tipo di solido e la grafite?
La grafite, pur essendo costituita come il diamante da carbonio puro, è solo in parte un solido covalente. Infatti i legami covalenti che ogni atomo di carbonio stabilisce con gli atomi di carbonio contigui giacciono in uno stesso piano, in modo da formare dei reticoli bidimensionali a maglie esagonali.
Che caratteristiche posseggono i solidi cristallini?
I solidi cristallini hanno una temperatura di fusione netta (o punto di fusione) entro un margine di 1-2°C. Questo accade perché il solido ha una struttura regolare, quindi ha le stesse proprietà in ogni punto al suo interno. Ovunque i legami chimici tra le particelle hanno la stessa energia di legame.
Come sono definiti i solidi con una struttura regolare?
Cosa è l’anisotropia?
L’anisotropia è invece la proprietà di quei corpi che, rispetto a un determinato fenomeno fisico, presentano comportamenti diversi a seconda della direzione considerata. La velocità della luce, ad esempio, nei corpi anisotropi è diversa in direzioni diverse, e ciò dà luogo a fenomeni di birifrangenza.
Cosa significa il termine isotropo?
Con il termine isotropo si identifica un corpo che, rispetto a un determinato fenomeno fisico, presenta proprietà uguali in tutte le direzioni.
Quali sono le sostanze isotrope?
Sono tipiche sostanze isotrope i fluidi, i solidi amorfi e le sostanze policristalline (in quest’ultimo caso – però – l’orientamento dei microcristalli non deve avere direzioni preferenziali). Molte sostanze policristalline, inizialmente isotrope, perdono tale proprietà in seguito a riscaldamento o lavorazione meccanica.