Cosa può provocare astenia?
L’astenia è un sintomo aspecifico, presente in molte condizioni patologiche, tra cui: infezioni croniche (es. epatiti virali), endocrinopatie (diabete, morbo di Addison, ipotiroidismo ecc.), anemie, carenze alimentari, malattie neuromuscolari, intossicazioni e neoplasie.
Cosa mangiare in caso di astenia?
5 cibi che riducono la sensazione di stanchezza
- Avena. Ricca di fibre, è un alimento dall’elevato potere saziante, ci permette quindi di mangiare senza eccessi, evitando di appesantirci, gonfiarci e di conseguenza di svolgere con fatica le attività quotidiane.
- Frumento integrale.
- Noci.
- Yogurt greco.
- Frutta e verdura.
Cosa fare per far passare la stanchezza?
Bere molta acqua: mantenere il giusto grado d’idratazione è fondamentale per il benessere dell’intero organismo e anche per prevenire la comparsa di affaticamento e spossatezza, a maggior ragione se le condizioni ambientali sono particolarmente calde e umide, favorendo così la sudorazione e una maggior perdita di …
Che cosa è l’astenia?
L’astenia, ovvero la mancanza di forze e di energie fisiche o mentali, non è una patologia ma un sintomo. E neanche un sintomo estremamente specifico nel senso che esso è tipico di un gran numero di malattie. Malattie che possono essere sia a carattere fisico (come ad esempio epatiti o malattie metaboliche) che psicologico come la depressione.
Qual è l’astenia cronica o persistente?
Astenia Cronica o Persistente. L’astenia cronica o persistente detta anche encefalomielite, è una sindrome che comporta danni neuronali consistenti con conseguente alterazione della risposta muscolare (disfunzione motoria) e apatia. La sua diagnosi è molto difficile poichè viene spesso confusa con altre patologie.
Qual è l’astenia dei pazienti oncologici?
L’astenia dei pazienti oncologici è una sensazione soggettiva di stanchezza persistente correlata al cancro o al suo trattamento,
Che cosa nasconde un’astenia inspiegabile?
Un’astenia inspiegabile, con mancanza di appetito che giunge all’anoressia nasconde spesso una neoplasia. Chi vi scrive ha avuto l’esperienza di un paziente affetto da un tumore squamoso bronchiale, il quale aveva avversione completa al cibo, come se si trattasse di mangiare cibi disgustosi.