Sommario
Cosa pensa Platone della giustizia?
La giustizia è per Platone la virtù propria dell’anima, posseduta indipendentemente dalle relazioni con gli altri, ed è ciò che le permette di compiere al meglio la propria funzione.
Cosa descrive Platone nella Repubblica?
Oltre all’educazione dei giovani, Platone spiega che i governanti devono vivere in perfetta comunione dei beni: non devono avere proprietà privata, né figli, in questo modo i governanti saranno interessati solamente al bene dello stato. Questi ultimi, una volta nati, verranno educati dallo stato in strutture apposite.
Cosa pensa Socrate della giustizia?
Socrate, grande filosofo del V secolo a.C., afferma nel Critone che: “È meglio patire ingiustizia che commetterla”. Anche se non si può fare a meno di pensare per se stessi, certe volte bisogna pensare anche al bene del prossimo come se fosse il tuo e sopportare gli atti ingiusti di altri. …
Qual è il pensiero politico di Platone?
Solo nelle Leggi Platone afferma la centralità delle leggi nel governo di una comunità e pensa a una costituzione mista, come Sparta e Creta, dove la monarchia (il re), simbolo di unità, l’aristocrazia (il Consiglio o il Senato), simbolo di saggezza, e la democrazia (il popolo), simbolo di libertà, si uniscono.
Cosa sono le leggi per Platone?
Cosa sono le leggi per Platone? Sono il giudizio della ragione su ciò che è bene e su ciò che è male. Il giudizio della ragione diventa un pubblico decreto; diventa norma positiva approvata dall’organo apposito. La legge è espressione della ragione e se non si segue la legge si fa il male.
Quale rapporto dice di avere Socrate con le Leggi e la giustizia?
Socrate non considerava ingiuste le Leggi della polis, ma unicamente il comportamento degli uomini. Immaginando di dialogare con le Leggi, Socrate fa dire loro: «Ora dunque tu te ne andrai all’Ade ingiustamente condannato non da noi Leggi, ma dagli uomini».