Come vengono messi gli impianti dentali?
Un impianto è composto da una particolare vite realizzata in titanio che, tramite chirurgia, viene inserita nell’osso sostituendo la radice del dente mancante. L’impianto si unisce con l’osso e dopo circa un mese riuscirà a sostenere una capsula di ceramica che riprodurrà perfettamente un dente vero.
Quanti mesi per impianto dentale?
Impianto dopo un’estrazione dentale In alcuni casi si dovrà attendere circa 60/90 giorni prima di poter procedere, affinché le mucose guariscano completamente. In caso si debba procedere con rigenerazioni e/o ricostruzioni ossee notevoli, si parla di un’attesa di tre o cinque mesi circa.
Come avviene un intervento di implantologia?
L’inserimento dell’impianto avviene in anestesia locale. L’intervento dura circa 30 minuti per ogni impianto inserito e non è doloroso durante il suo svolgimento. In fase di guarigione il paziente può manifestare un lieve dolore e un lieve gonfiore (come dopo un’estrazione).
Quali sono le parti che costituiscono gli impianti dentali?
Le parti che costituiscono gli impianti dentali sono sostanzialmente tre: la vite endossea, l’abutment e la protesi dentaria. La vite endossea mima la radice di un dente vero, pertanto deve inserirsi nel tessuto osseo mandibolare o mascellare .
Quanto dura un impianto dentale?
Se gestito nella maniera adeguata, un impianto dentale ben installato può durare tranquillamente 10-15 anni. La prognosi, quindi, tende a essere favorevole.
Quali sono le tipologie di impianto dentale?
Esistono almeno due tipologie di impianto dentale: la tipologia in cui l’abutment è parte integrante della vite endossea (i due elementi formano un tutt’uno, quindi sono inseparabili) e la tipologia in cui l’abutment e la vite endossea sono due parti a sé stanti, separate.
Cosa prevede L’impianto dentale e il ponte dentale?
Impianto dentale e ponte dentale presentano diverse differenze. Tra queste, se ne segnala una in particolare: mentre l’impianto dentale prevede il suo ancoraggio alle ossa che di norma sostengono la dentatura umana (mandibola o mascella), il ponte dentale prevede il suo ancoraggio ai denti delimitanti la zona priva di denti.