Sommario
Come usare il dentifricio Sensodyne?
Usa il dentifricio Sensodyne due volte al giorno, tutti i giorni, come un regolare dentifricio, per una protezione continua dalla sensibilità dentale. Chiedi consiglio al tuo dentista sulle abitudini di igiene orale più adatte alle tue esigenze.
Cosa fare quando i denti sono sensibili?
Usare un dentifricio specifico per i denti sensibili. Evitare di spazzolare con eccessivo vigore o con una tecnica inadeguata. Usare uno spazzolino più morbido specifico per soggetti con denti sensibili. Usare prodotti contenenti fluoro, dentifricio e collutorio, per aiutare a ridare integrità allo smalto.
Qual è la parte più sensibile del dente?
La sensibilità dentale, o denti sensibili, è un disturbo caratterizzato dalla graduale esposizione della dentina, la parte più morbida e delicata del dente che si trova sotto lo smalto. La dentina presenta dei tubuli (piccoli tubi) pieni di liquido che a loro volta contengono moltissime terminazioni nervose.
A cosa serve il dentifricio Sensodyne?
Dona sollievo dalla sensibilità dentale, per aiutarti a godere di ogni attimo senza la preoccupazione dei denti sensibili. Inoltre aiuta a restituire il bianco naturale dei tuoi denti e a prevenire le macchie.
Quale dentifricio usare per le gengive infiammate?
parodontax
Il dentifricio quotidiano parodontax rimuove l’accumulo di placca, una delle cause del sanguinamento gengivale. parodontax Complete Protection aiuta ad avere gengive più sane e denti più forti.
Perché un dente diventa sensibile?
È dovuto all’esposizione della dentina, che è la struttura portante del dente, racchiude la polpa ed è fisiologicamente sensibile, perché attraversata da tubuli che contengono fibre nervose. La dentina normalmente è coperta dallo smalto e dalla gengiva, per cui no è a contatto con l’ambiente orale.
Cosa vuol dire quando ti fanno male tutti i denti?
Nevralgia dentale: un dolore diffuso a tutti i denti. La nevralgia ai denti è una patologia difficile da riconoscere di primo acchito: il dolore può infatti localizzarsi su un singolo dente, sulla gengiva, o lungo tutta l’arcata dentale, solitamente quella superiore.