Sommario
Come si manifesta la tachicardia ventricolare?
La tachicardia ventricolare è un’aritmia grave, caratterizzata da un’accelerazione dei battiti cardiaci oltre 100 pulsazioni al minuto, a volte anche 200-300 pulsazioni al minuto, con crisi improvvise la cui ricerca della causa scatenante non è sempre facile.
Che cos’è la tachicardia ventricolare?
Aritmia quasi sempre rapida secondaria a ritmo cardiaco accelerato che nasce dai ventricoli. Se tutti i battiti originano dallo stesso sito ventricolare si dice monomorfa, altrimenti polimorfa. Possono essere sostenute o non sostenute, a seconda della loro durata.
Come riconoscere una tachicardia ventricolare ECG?
La tachicardia ventricolare è definita come una serie di ≥ 3 battiti ventricolari consecutivi a una frequenza ≥ 120 battiti/min. I sintomi dipendono dalla durata e variano da nessuno a palpitazioni, collasso emodinamico e morte.
Cosa si rischia con la tachicardia?
L’aumento della frequenza cardiaca senza nessuno stimolo esterno noto, costituisce un importante fattore di rischio. Le persone con una tachicardia a riposo hanno un maggiore rischio di eventi cardiovascolari e morte cardiovascolare (ictus, infarto miocardico, arresto cardiaco improvviso).
Cosa sono le tachicardie ventricolari?
Le tachicardie ventricolari associate ad una malattia cardiaca sono più frequentemente legate ad un “corto-circuito” elettrico localizzato in ventricolo sinistro (con poche eccezioni come nella malattia aritmogena del ventricolo destro).
Quali sono gli episodi di tachicardia?
Episodi di tachicardia sono, quindi, comuni e generalmente non rappresentano motivo di allarme. Diventa una malattia, invece, quando il cuore batte più velocemente del normale nelle camere superiori (atri) o inferiori (ventricoli), o in entrambe, a riposo e in assenza delle condizioni sopra descritte.
Cosa può fare una persona con tachicardia?
Alcune persone con tachicardia hanno un aumentato rischio di sviluppare un coagulo di sangue (trombo ematico) che può causare un ictus o un infarto del miocardio. In questi casi, il medico specialista può prescrivere un farmaco per fluidificare il sangue e contribuire così a ridurre il rischio di formazione dei trombi.
Cosa è la tachicardia parossistica sopraventricolare?
tachicardia parossistica sopraventricolare (TPSV) La cura della tachicardia è mirata ad affrontare le cause che la provocano, a rallentare la frequenza cardiaca durante l’attacco, a prevenire futuri episodi e a ridurre al minimo il rischio che possano verificarsi delle complicazioni.