Come si definisce il fattore Rh?
Con fattore Rh ci si riferisce ad uno specifico antigene proteico sulla superficie dei globuli rossi, l’antigene D. Se una persona possiede questo fattore si dice che il suo gruppo, relativamente al sistema Rh, è Rh positivo (Rh + ), se invece i suoi globuli rossi non lo presentano, il suo gruppo sanguigno è definito Rh negativo (Rh – ).
Come si esprime il fattore Rh negativo?
Se una persona possiede questo fattore si dice che il suo gruppo è Rh positivo (Rh+), se invece i suoi globuli rossi non lo presentano, il suo gruppo sanguigno è definito Rh negativo (Rh-). Il fattore Rh negativo è recessivo e quindi si esprime come tale solo in individui omozigoti per quel carattere, quindi solo in individui figli di
Quali sono i gruppi sanguigni e il fattore Rh?
Gruppi sanguigni e fattore Rh. Ricerche successive agli studi di Landsteiner misero in luce l’esistenza di altri antigeni di cui è importante tener conto nella pratica delle trasfusioni. Tra questi il più importante è il cosiddetto fattore Rh, un antigene scoperto da un gruppo di ricercatori capitanati dallo stesso Landsteiner, intorno al 1940.
Come si parla di sangue Rh positivo?
Nel primo caso si parla di Rh positivo (Rh +), nel secondo di sangue Rh negativo (Rh-). A differenza di quanto accadeva per i gruppi sanguigni A, B e 0 un individuo Rh-non ha nel suo sangue gli anticorpi per il fattore Rh positivo. Questi anticorpi si formano non appena il paziente riceve una trasfusione di sangue Rh positivo.
Quali geni esprimono la positività del sistema Rh?
Il sistema Rh è costituito da più antigeni. Ci sono 6 geni che esprimono 6 isoantigeni: C, D, E, c, d, e. La positività Rh dipende dalla presenza, sulla superficie del globulo rosso, dell’antigene D (codificato dal gene D). Nell’ambito di Rh la penetranza maggiore è del gene D. Sarà Rh+ solo chi esprime il gene D.