Sommario
Come faccio a sapere se sono in cassa integrazione?
Per verificare l’importo e l’erogazione della cassa integrazione, bisogna accedere al sito dell’Inps ed in particolare al servizio online MY INPS: Fascicolo previdenziale del cittadino.
Cosa succede dopo la fine di cassa integrazione?
Al termine della cassa integrazione straordinaria, le situazioni possono essere tre: Rientro. Se l’azienda ha superato il periodo di criticità i dipendenti cessano la cassa integrazione e riprendono il normale orario di lavoro. Fallimento.
Quanto tempo dura la cassa integrazione?
24 mesi
La durata fissata dalla legge di Bilancio per la cassa integrazione straordinaria è di massimo 24 mesi nel quinquennio mobile. Sono anche previsti 12 mesi ulteriori per sostenere le transizioni occupazionali.
Perché la cassa integrazione non è 80?
In altri termini, tutto regolare il fatto che la cassa integrazione non è l’80% dello stipendio in busta paga. In definitiva si può dire che la cassa integrazione pari all’80% della retribuzione globale è assegnata ad un lavoratore solo se questa è inferiore al massimale stabilito annualmente dall’Inps.
Quando verrà pagata la cassa integrazione di novembre 2021?
I beneficiari che hanno già fatto domanda riceveranno l’importo a partire dal 26-27 Novembre; oltre alla mensilità – come dicevamo – saranno corrisposti anche gli arretrati dei mesi di luglio, agosto e settembre.
Come verificare se il datore di lavoro ha richiesto la cassa integrazione?
Accedendo al servizio con le proprie credenziali, tramite portale o app INPS Mobile, i lavoratori possono monitorare le domande inviate dal datore di lavoro dall’inizio della pandemia con richiesta di pagamento diretto dei trattamenti di: Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO)
Quando si è in cassa integrazione i contributi vengono versati?
I contributi figurativi versati durante il periodo della cassa integrazione non vengono versati nè dal datore di lavoro nè dal lavoratore ma vengono accreditati dall’Inps.
Quanto vale la cassa integrazione?
La misura del trattamento integrativo è pari all’80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore non prestate comprese tra zero ed l’orario contrattuale massimo. Il trattamento è soggetto alla riduzione prevista dall’art. 26 della legge n. 41/1986 pari al 5,84%.