Sommario
Come cambiare numero telefonico INPS?
Tramite i pulsanti “Anagrafica” e “Indirizzi” l’utente può verificare e aggiornare le proprie informazioni personali, già registrate negli archivi anagrafici dell’INPS. Con il pulsante “I miei recapiti” può invece verificare e modificare il numero di telefono fisso e mobile, il numero di fax, l’email e la PEC.
Come inserire codice verifica INPS?
La validazione dei contatti avviene attraverso l’invio all’utente di un codice di verifica che dovrà essere inserito nella pagina di conferma dei contatti. Nel caso di mancata ricezione del codice è possibile richiedere un nuovo invio.
Come aggiornare posizione contributiva INPS?
Per avere aggiornamenti sulla propria pratica senza attendere invano che venga aggiornata la sezione “esiti” del proprio fascicolo previdenziale, è possibile contattare il contact center Inps al numero 803 164. L’operatore potrà dare informazioni al telefono oppure si potrà richiedere di fissare un appuntamento.
Come vedere i miei dati INPS?
Il lavoratore può consultare il proprio Estratto conto online oppure può richiedere l’Estratto conto contributivo tramite: Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Che significa variazione anagrafica?
Che cos’è la variazione anagrafica La variazione di dati personali è la correzione di eventuali errori di dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita) o la variazione anagrafica dello stato civile di cittadini stranieri (matrimonio, vedovanza, divorzio, ecc.)
Quando si aggiorna l estratto contributivo Inps?
Generalmente l’estratto conto contributivo Inps viene aggiornato dopo circa due mesi dalla data di versamento da parte del tuo datore di lavoro. Se se sei tu a versare i contributi perché sei un libero professionista, le tempistiche sono le stesse.
Come sanare posizione Inps?
Ciò che c’è da fare si chiama regolarizzazione contributiva, facendo ricorso all’Inps. La contribuzione omessa si verifica, chiaramente, in caso di un rapporto di lavoro valido e regolare quando risultano mancati i versamenti di contributi da parte del datore di lavoro, a nome del lavoratore dipendente.
Cosa fare se l’Inps sbaglia?
Nel caso in cui l’Istituto di previdenza richieda la restituzione di importi illegittimi, l’interessato dovrà avviare un ricorso amministrativo, in modo da poter procedere con una azione giudiziaria successiva contro l’ente. Se il ricorso ha esito negativo, è possibile fare causa all’Istituto.