Sommario
Chi ha vinto le elezioni del 48?
L’esito delle elezioni fu nettamente favorevole alla Democrazia Cristiana. La propaganda anticomunista, gli aiuti economici americani, il ruolo della fede, l’adesione a un sistema democratico occidentale piuttosto che a uno comunista ebbero la meglio.
Che succede in Francia nel 1848?
– S’intende con questo nome la rivoluzione che, nel febbraio 1848, rovesciò in Francia la dinastia degli Orléans e proclamò la seconda repubblica. Fu la prima rivoluzione socialista nel senso moderno della parola ed ebbe ripercussione immensa in tutta Europa, specialmente in Italia.
Quali furono le elezioni politiche italiane del 1948?
Le elezioni politiche italiane del 1948 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 18 e lunedì 19 aprile 1948. La Democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia della Repubblica.
Quali sono i partiti politici in Italia?
Partiti politici in Italia. Nazionali. Lega · Partito Democratico · Movimento 5 Stelle · Forza Italia · Fratelli d’Italia · Italia Viva · Articolo Uno · Federazione dei Verdi · Partito Comunista · Partito della Rifondazione Comunista · Partito Socialista Italiano · +Europa · Possibile · Potere al Popolo!
Quando si può parlare di partiti politici moderni?
In Italia si può parlare di partiti politici moderni a partire dal 1892, quando viene fondato il Partito Socialista Italiano. Sino a quel momento i principali raggruppamenti politici del paese, la Destra storica e la Sinistra storica, non erano classificabili come partiti, ma semplici “cartelli” di notabili, ciascuno con un proprio feudo
Quali sono i manifesti della campagna elettorale del 1948?
La campagna elettorale del 1948 è passata alla storia anche per i suoi manifesti, spesso colorati, espliciti, minacciosi o ironici. Uno dei più famosi è quello che disegnò l’umorista Giovanni Guareschi e che recitava “Nel segreto della cabina elettorale, Dio ti vede, Stalin no!”.