Sommario
Che va bene sinonimi?
A inter ok, bene, sí, va-tutto bene, a posto, d’accordo, giusto, all right B sm assenso, consenso, permesso, approvazione, autorizzazione, visto, benestare, beneplacito. contrari no | divieto, disapprovazione, veto.
Cosa vuol dire bravo Furbo?
[brà-vo] agg., s. 1 Capace di eseguire abilmente i propri compiti SIN abile, valente: b. medico || bravo!, b. furbo!, usato anche come formula esclamativa ironica: hai perso il treno?
Cosa significa e vabbè?
L’espressione vabbè in italiano deriva in realtà da “va bene”, che sicuramente conosci: tutte e due sono molto comuni nella lingua parlata. 3. Per esprimere incredulità rispetto a qualcosa che ti hanno detto anche nelle forme “si, vabbè”, “vabbè, dai” spesso con il significato di “addirittura”, “non esagerare”.
Cosa vuol dire decentemente?
decenteménte, in modo decente, con rispetto delle convenienze: essere decentemente vestito. Nell’accezione morale – Gli ambiti semantici degli agg. decente. [conforme al senso morale e al decoro: tenere un contegno decente] ≈ decoroso, dignitoso, discreto, moderato, [di aspetto] presentabile, [di abito] pulito….
Come dire benissimo?
≈ giustamente, onestamente, rettamente. ↔ disonestamente, ingiustamente, male.
Che va bene per tutto?
≈ poliedrico, versatile. ‖ elastico, flessibile. eclèttico (raro ecclèttico) agg.
Cosa Sono Le notti brave?
“Fare una notte brava” è un modo di dire che si usa per indicare o descrivere una serata trascorsa compiendo azioni eclatanti o rischiose, con lo scopo di divertirsi. Il significato è legato all’origine spagnola del termine bravo, che significa coraggioso.
Come si scrive e vabbè?
Mi è sempre stato insegnato che gli unici modi corretti per scrivere questa parola sono vabbè, va beh e va be’, mentre la forma vabbe’ è considerata errata in quanto, essendo la parola in questione tronca, l’accento non può essere sostituito dall’apostrofo.
Qual è il contrario di decente?
≈ decoroso, dignitoso, discreto, moderato, [di aspetto] presentabile, [di abito] pulito. ↑ castigato, morigerato, pudico, (lett.) verecondo. ↔ disdicevole, immorale, impudico, indecente, indecoroso, inverecondo, scandaloso, sconcio, sconveniente, scostumato, [di linguaggio] scurrile, [di pubblicazione, filmati e sim.]
Cosa si intende per decoro?
a. Dignità che nell’aspetto, nei modi, nell’agire, è conveniente alla condizione sociale di una persona o di una categoria: vivere, comportarsi con d.; era vestito con d.; lo esige il d.; non lo consente il d.; il d. della magistratura. Si dice anche, per estens., d’altre cose, col sign.