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Che fine fanno le detrazioni per i figli a carico?
La nuova disciplina si applica, a regime, dal 1° marzo 2022: dal 1° gennaio al 28 febbraio nulla cambia rispetto al 2021; dal 1° marzo al 31 dicembre invece l’assegno universale assorbirà, per i figli fino a 21 anni, anche le detrazioni fiscali.
Quando scatta l’assegno unico per i figli?
L’Assegno Unico Universale è la misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico istituita con la Legge Delega 46/2021. L’entrata in vigore decorre dal 1° marzo 2022, ma già a partire dal 1° gennaio 2022 è possibile farne domanda.
Cosa cambia assegni familiari 2022?
Da marzo 2022 non verranno più erogati in busta paga gli assegni per il nucleo familiare. In sostanza perderanno efficacia gli assegni temporanei per i figli minori, le detrazioni per i minori a carico e per i soli nuclei con figli e orfani, l’assegno per il nucleo familiare.
Per quanto riguarda le detrazioni a carico bisogna sapere che ancora per qualche mese sarà possibile per tutti i lavoratori dipendenti accedervi, ma successivamente non esisteranno più. L’Assegno Unico infatti sarà operativo dal primo marzo 2022, assorbendo tutte le detrazioni esistenti per i figli a carico.
Quanto incide un figlio a carico in busta paga?
1.150,00 euro per ciascun figlio di età superiore a tre anni; 1.420,00 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni; 1.550,00 euro per ciascun figlio con disabilità di età superiore a tre anni; 1.820,00 euro per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a tre anni.
Quando i figli non sono più a carico?
I figli sono considerati fiscalmente a carico se non superano i 24 anni di età e se hanno percepito nell’anno un reddito pari o inferiore a 4 mila euro, mentre se superano i 24 anni sono a carico dei genitori solo se hanno percepito un reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro.
Cosa sparisce con l’assegno unico?
Con l’assegno unico universale per le famiglie con figli sotto i 21 anni, addio pure alle detrazioni per i figli. Infatti con l’assegno unico sui figli, verranno meno il bonus bebè, gli Anf, il premio alla nascita e le detrazioni per i figli a carico.
A quale genitore conviene mettere il figlio a carico?
Normalmente è opportuno lasciare il 100% della detrazione al genitore con il reddito maggiore quando l’altro, avendone uno più basso (ad esempio in caso di lavoro part time), rischia di essere “incapiente” e dunque perdere in tutto o in parte la sua quota di detrazione.