Che cosa sono le piante acquatiche?
Le piante acquatiche, chiamate anche idrofite, sono piante il cui fabbisogno idrico è massimo e che si sono adattate a vivere sommerse o galleggianti nell’acqua. Con il termine piante acquatiche si indicano abitualmente piante vascolari, sia angiosperme sia felci.
Cosa fanno le piante in acquario?
Le piante, unitamente ai batteri nel filtro, contribuscono efficacemente alla depurazione dell’acqua. Durante la fotosintesi clorofilliana le piante assimilano l’anidride carbonica e cedono ossigeno all’acqua. Le piante offrono ai pesci nascondigli e di conseguenza contribuiscono ad evitare stress.
Dove crescono le erbe acquatiche?
Caratteristiche generali delle Piante palustri. Le piante palustri, idrofite o macrofite, sono tutte quelle piante che presentano strutture adatte a sopravvivere in ambienti acquatici, in suoli particolarmente umidi o saturi di acqua come le rive dei corsi d’acqua, i bordi di laghi o stagni.
Come si riproducono le piante acquatiche?
Gran parte delle piante acquatiche si riproduce preferibilmente in maniera asessuata, creando cloni di sé stesse tramite gli stoloni o il rizoma. Come potete immaginare, la riproduzione sessuata presenta delle sfide in questo ambiente, che sono state risolte attraverso diversi stratagemmi.
Quando le piante fanno Pearling?
Quando l’attività fotosintetica delle piante è molto intensa vi è una rilascio massiccio di ossigeno che non riesce a disciogliersi in acqua e dunque resta in forma gassosa. Così si genera un accumulo visibile come bollicine, perle o “pearling”.
Come riprodurre piante acquario?
La riproduzione per stoloni avviene mediante dei rami orizzontali che vengono generati dalla pianta madre e che si sviluppano appena sotto la superficie del substrato. Queste estensioni riescono successivamente a sviluppare delle piantine figlie alle loro estremità.