Sommario
Quando uno si licenzia cosa gli spetta?
Il lavoratore che si dimette per giusta causa ha sempre diritto all’assegno di disoccupazione (che oggi si chiama Naspi); egli dovrà dare, all’Inps, la prova della giusta causa, eventualmente esibendo la lettera indirizzata all’azienda; – le ultime mensilità maturate e non ancora corrisposte; – il TFR maturato.
Chi viene licenziato per motivi disciplinari ha diritto alla Naspi?
La Naspi viene riconosciuta anche in caso di licenziamento disciplinare. Quindi anche quando per una sua colpa, il dipendente viene licenziato dal proprio lavoro. Gli unici lavoratori pubblici che possono ambire alla Naspi sono quelli con contratto a tempo indeterminato.
Quando dare le dimissioni ti spetta il TFR?
Qualunque sia la ragione delle dimissioni volontarie il lavoratore dipendente ha diritto alla liquidazione del TFR. Il datore, in accordo col dipendente, può erogare il tfr a rate alla cessazione del rapporto, se non è espressamente vietato dalla contrattazione e se vengono corrisposti al lavoratore gli interessi.
Come fare a vedere sul sito Inps il TFR accantonato?
“Prestazioni e servizi” “Servizi” > “Gestione Dipendenti Pubblici: servizi online TFR”; “Prestazioni e servizi” > “Servizi” >“Gestione Dipendenti Pubblici: servizi online TFS”. Con la nuova procedura l’utente può richiedere on line la prestazione fornendo solo dati minimali.
Quando non si prende la liquidazione?
Non rientrano nella liquidazione le indennità di trasferta, di viaggio e i rimborsi spese. Anche se ogni contratto collettivo può aggiungere o sopprimere alcune voci.
Come percepire la disoccupazione in caso di dimissioni?
In due soli casi é possibile percepire la disoccupazione in caso di dimissioni: quando le dimissioni avvengono per giusta causa e in caso di lavoratrici madri. Se quindi il lavoratore si dimette per giusta causa, ha comunque diritto all’assegno di disoccupazione.
Quando spetta la disoccupazione?
Ebbene, come detto sopra, la disoccupazione spetta anche a seguito di licenziamento determinato da motivi disciplinari. In altre parole, anche quando il licenziamento è causato dalla condotta colpevole del lavoratore quest’ultimo avrà diritto alla disoccupazione.
Chi ha diritto all’indennità di disoccupazione?
Naspi: il lavoratore che si licenzia ha diritto all’indennità di disoccupazione solo se si è dimesso per giusta causa. Può succedere di non riuscire più a tollerare il rapporto di lavoro alle dipendenze del proprio datore, da qui la drastica decisione di licenziarsi. Tuttavia, non è sempre facile trovare un altro impiego; di conseguenza,
Chi ha diritto all’assegno di disoccupazione?
Se il dipendente “si licenzia” ha diritto all’assegno di disoccupazione solo a condizione che le dimissioni siano avvenute per “giusta causa”; diversamente alcun sussidio come la Naspi gli può essere erogato dall’Inps.