Quando si può Chiedere il termine di grazia?
Se il giudice ritiene che vi siano delle condizioni comprovate di difficoltà del conduttore, il giudice stesso può assegnare un termine non superiore a 90 giorni (il termine di grazia) entro il quale il conduttore può provvedere al pagamento dei canoni locativi.
Quante volte si può chiedere il termine di grazia?
La facoltà di richiedere il termine di grazia è concessa solamente nell’ambito dei contratti di locazione di immobili ad uso abitativo e non anche ad uso commerciale e l’inquilino può esercitarla al massimo tre volte nell’arco di un quadriennio.
Come funziona sfratto esecutivo?
L’esecuzione forzata, in caso di sfratto, consiste nell’intimazione verbale, da parte dell’ufficiale giudiziario, rivolta all’inquilino a lasciare l’appartamento e, in caso di inottemperanza, il materiale allontanamento dello stesso, eventualmente con l’ausilio della forza pubblica.
Che tempi ci sono per uno sfratto esecutivo?
La legge prevede che la data del rilascio debba essere fissata entro 6 mesi dalla convalida dello sfratto o, in casi eccezionali, entro 12 mesi. In generale la data dell’esecuzione, quando si agisce in presenza di morosità, viene fissata entro 60 – 90 giorni.
Cosa succede il giorno dello sfratto esecutivo?
Ricordiamo, in sintesi, che il giorno fissato per l’esecuzione dello sfratto l’Ufficiale Giudiziario inviterà l’inquilino e il suo nucleo famigliare a rilasciare l’immobile e, nel caso in cui questi facciano particolare resistenza, interverrà la forza pubblica che li condurrà forzatamente fuori dall’immobile.
Come bloccare l’esecuzione di uno sfratto?
Per opporsi è sufficiente recarsi in tribunale il giorno dell’udienza, che deve essere indicato nell’atto giudiziario notificato. Le conseguenze possono essere le seguenti: se le eccezioni proposte non sono fondate e comprovate da prove scritte, il giudice pronuncia un’ordinanza non impugnabile di rilascio.