Sommario
- 1 Quali sono le composizioni di vetro?
- 2 Quali sono i tipi di vetro fabbricato con questo tipo di vetro?
- 3 Quali sono i vetri speciali?
- 4 Quali sono le proprietà del vetro?
- 5 Qual è la sigla del vetro isolante?
- 6 Quali sono le proprietà dei vetri stratificati?
- 7 Quali sono i tipi di vetri di sicurezza?
- 8 Quali sono gli oggetti in vetro?
- 9 Quando risale il primo utilizzo del vetro?
Quali sono le composizioni di vetro?
Esistono migliaia di composizioni diverse di vetro: se ne calcolano almeno 100.000 qualità e varietà. Vediamo le più importanti, in relazione all’uso. 1. Il vetro cavo. Bottiglie, bicchieri, flaconi e boccettine occupano una notevole porzione della produzione vetraria.
Quali sono i tipi di vetro fabbricato con questo tipo di vetro?
Ogni oggetto fabbricato con questo tipo di vetro deve essere munito di etichetta indicante la categoria di appartenenza: cristallo superiore, cristallo al piombo, vetro sonoro superiore, vetro sonoro. Vetro duplicato o placcato:presenta una colorazione ottenuta applicando uno o più strati di vetro incolore.
Quali sono i vetri speciali?
Vetri speciali: sono destinati ad usi particolari come i vetri al piombo utilizzati a protezione dei raggi X o i vetri per lampade al sodio. La presenza dell’ossido di piombo determina una diminuzione di viscosità senza modificare i valori di resistività elettrica e comporta buoni valori di densità e rifrazione.
Quali sono le Fi Bre di vetro?
Le fi bre di vetro (fi berglass, in inglese) sono usate, per la loro leggerezza e resistenza, in pannelli di rivestimento, carrozzerie, ecc. Per soffi atura con aria e vapore si ottengono fibre corte e discontinue adatte per pannelli isolanti.
Quali sono i metalli che si sciolgono nel vetro?
Ossidi metallici, principalmente ferro, cobalto, cromo, vanadio e rame, che si sciolgono nel vetro, impartendo a questo il proprio colore. Quest’ultimo dipende dalla natura dell’ossido, dalla composizione del vetro e dallo stato di ossidazione del metallo dell’ossido.
Quali sono le proprietà del vetro?
Il vetro è una massa omogenea, trasparente, impermeabile, resistente alla maggior parte delle sostanze chimiche, dura, fragile. La proprietà più importante è la sua trasparenza, cioè la capacità che ha di lasciarsi attraversare dai raggi luminosi.
Qual è la sigla del vetro isolante?
Se al posto del 4 troviamo una sigla del tipo “3+3” o “4+4” significa che il primo vetro è formato, a sua volta, da 2 vetri distinti che vengono “incollati” per formare un vetro unico: ci troviamo di fronte a quello che chiamiamo “vetro isolante”.
Quali sono le proprietà dei vetri stratificati?
In base alla composizione dei due vetri possiamo avere proprietà antinforturnistiche, anticaduta e di antieffrazione, ma questo argomento specifico sarà trattato in un altro articolo. Altre volte il produttore dei vetri indica il vetro stratificato con la sigla 6/7 o 7/8: questi però hanno lo stesso identico significato di 3+3 o 4+4.
Quali sono i tipi di vetri?
Classificazione e tipi. Secondo il loro uso i vetri possono classificarsi in: — vetri comuni, a base di silicati di sodio e di calcio, usati specialmente per lastre da finestra, specchi, bicchieri ; — vetri da bottiglie, di composizione simile ai precedenti, ma realizzati con materie prime più scadenti e quasi sempre bruni o verdastri;
Quali sono le sostanze fondamentali per la produzione del vetro?
Le sostanze fondamentali per la produzione del vetro sono: – I vetrificanti, che sono sostanze che sotto l’azione del calore assumono struttura vetrosa. Il vetrificante più comune è la silice, che viene impiegato sotto forma di sabbia naturale. Altri vetrificanti sono l’anidride borica e l’anidride fosforica.
Quali sono i tipi di vetri di sicurezza?
Vetro di sicurezza: ha una elevata resistenza alla rottura per urto e, quando si spezza, non dà origine a spigoli vivi. Questi tipi di vetri possono essere stratificati, oppure temperati.
Quali sono gli oggetti in vetro?
Tra gli oggetti in vetro si hanno: stoviglie (ciotole, vasi e altri contenitori), biglie, perline, pipe da fumo, sculture e mosaici. Spesso vengono utilizzati vetri colorati oppure smaltati, anche se questi ultimi sono considerati da alcuni meno raffinati.
Quando risale il primo utilizzo del vetro?
Secondo Plinio il Vecchio (nel suo trattato Naturalis Historia), il primo utilizzo del vetro risale al III millennio a.C. in Mesopotamia.
Qual è un esempio di vetro naturale?
Un esempio di vetro naturale è l’ossidiana, prodotta dal magma vulcanico. Questo ha permesso di abbattere i costi di produzione e assieme alla diffusione dell’uso di vetri colorati, portò ad un uso più diffuso delle stoviglie in vetro intorno al 1930. Intorno al 1928 risale la nascita del vetro di sicurezza.