Sommario
Quali elementi sono isotopi?
Tra gli isotopi stabili più studiati ci sono: l’idrogeno, il boro, il carbonio, l’azoto, l’ossigeno e lo zolfo, chiamati anche isotopi leggeri. Di solito gli isotopi dello stesso elemento sono presenti in natura in diverse concentrazioni: uno in alta concentrazione e l’altro, normalmente, in tracce.
Quando gli isotopi sono radioattivi?
Isotopi radioattivi: quali sono? Un isotopo instabile si trasforma spontaneamente in un altro isotopo, emettendo particelle atomiche. Si parla in questo caso di decadimento radioattivo: in pratica un atomo radioattivo decade in un altro atomo, che può essere anch’esso radioattivo oppure stabile.
Per cosa viene usato il radio?
Il radio e’ argenteo, luminoso, morbido ed intensamente radioattivo. Il radio e’ usato nella vernice luminescente (nella forma di bromuro di radio). Il radio ed il berillio erano una volta usato come sorgente mobile di neutroni. Il radio e’ usato in medicina per produrre gas radon, usato per il trattamento del cancro.
Quando gli isotopi sono instabili?
Gli isotopi instabili sono quelli che per stabilizzarsi vanno incontro a decadimento radioattivo emettendo raggi α, β o γ. Ci sono però dei nuclei che hanno neutroni o protoni in eccesso e sono instabili e decadono.
Cosa sono i isotopi radioattivi?
Questi isotopi sono chiamati isotopi radioattivi, radionuclidi, o radioisotopi. La disintegrazione (o decadimento radioattivo) è la trasformazione di un atomo radioattivo che decade in un altro atomo, il quale può essere anch’esso radioattivo oppure stabile.
Quali sono gli isotopi naturali?
Molti degli isotopi esistenti in natura sono stabili, però alcuni isotopi naturali e buona parte degli isotopi artificiali sono instabili. Tale instabilità induce la spontanea trasformazione in altri isotopi che si accompagna con l’emissione di particelle atomiche. Questi isotopi sono chiamati isotopi radioattivi, radionuclidi, o radioisotopi.
Cosa è la radioattività?
La radioattività, o decadimento radioattivo, è un insieme di processi fisico-nucleari attraverso i quali alcuni nuclei atomici instabili o radioattivi (radionuclidi
Quando scoprì la radioattività dell’ uranio?
Nel 1896 Antoine Henri Becquerel, durante uno studio sulle relazioni intercorrenti tra fosforescenza e Raggi X, scoprì la radioattività naturale dell’ uranio. Nel 1898 Maria Skłodowska (più nota come Marie Curie) e Pierre Curie scoprirono, selezionando la pechblenda, gli elementi radioattivi polonio e radio.