Sommario
Quali elementi devono contenere il DDT?
Il DDT deve contenere obbligatoriamente i seguenti elementi, ai sensi dell’articolo 1 del DPR n. 472/96. Questo affinché il documento sia valido fiscalmente. Vediamo di seguito gli elementi obbligatori del Documento di Trasporto (DDT). Data e numero di emissione
Qual è la causale DDT?
Causale DDT Descrizione; Vendita: utilizzata per trasporto di merce ai fini della cessione ad un cliente. Per i DDT con questa causale deve essere emessa fattura entro il 15 del mese successivo alla data di effettuazione del trasporto. Conto visione
Come deve essere emesso il DDT?
Il Ddt deve essere emesso sempre in duplice copia: la prima copia resterà al cedente (venditore), mentre la seconda sarà affidata al trasportatore e accompagnerà le merci, fino alla consegna finale al cessionario (o acquirente).
Come può essere utilizzato il DDT nelle operazioni internazionali?
Infine nel caso di operazioni internazionali il documento di trasporto può essere utilizzato negli scambi intracomunitari come mezzo di prova per dimostrare l’avvenuta operazione, mentre nel caso di esportazioni non è previsto l’utilizzo del ddt, in quanto per l’espletamento delle pratiche doganali viene richiesta la fattura immediata.
Come è stato introdotto il DDT?
Il DPR 472/96 ha introdotto il Documento di Trasporto (DDT) come sostituzione della precedente Bolla di Accompagnamento. Il DDT certifica un trasferimento di merci dal cedente (venditore) al cessionario (acquirente). La consegna avviene presso la sede indicata dal cessionario quale luogo di consegna.
Come si certifica il DDT?
Il DDT certifica un trasferimento di merci dal cedente (venditore) al cessionario (acquirente). La consegna avviene presso la sede indicata dal cessionario quale luogo di consegna. Il trasporto può essere effettuato sia dal mittente che dal destinatario, oppure utilizzando un trasportatore che si assume l’incarico della consegna.
Qual è il tempo di dimezzamento del DDT?
Il DDT è un inquinante organico persistente e altamente resistente nell’ambiente. Il suo tempo di dimezzamento è stimato in 2-15 anni e rimane immobile nella maggior parte dei suoli. In ambiente lentico il suo tempo di dimezzamento è di 56 giorni, che si riducono a 28 in acque correnti.
Come viene commercializzato il DDT?
Oltre che come DDT viene commercializzato con altri nomi, quali: Anofex, Cesarex, Chlorophenothane, Dedelo, p,p’-DDT, Dichlorodiphenyltrichloroethane, Dinocide, Didimac, Digmar, ENT 1506, Genitox, Guesapon, Guesarol, Gexarex, Gyron, Hildit, Ixodex, Kopsol, Neocid, OMS 16, Micro DDT 75, Pentachlorin, Rukseam, R50 e Zerdane.
Come avviene l’emissione del DDT?
L’emissione del DDT può avvenire anche al fine di superare le presunzioni acquisto o di vendita previste dalla normativa in materia (articolo 53 del DPR n. 633/72). Ciò accade con riferimento alla movimentazione di beni a titolo non traslativo (deposito o comodato, lavorazione, prova, ecc.).
Il DDT deve essere emesso in duplice copia, una da trattenere e conservare a cura del cedente e l’altra da consegnare al cessionario, non sono previsti vincoli di forma, di dimensione o di tracciato e, come disposto dall’art. 1 del D.p.r. 472/1996 il documento di trasporto deve contenere:
L’emissione del Documento di Trasporto è obbligatoria in tutti i casi di trasporto merci. Il DDT può essere emesso sia in formato cartaceo che in formato elettronico: non è necessario che accompagni fisicamente il carico della spedizione, ma è fondamentale che risulti disponibile in caso di controlli.