Sommario
Quale è la parola più lunga in italiano?
precipitevolissimevolmente
Secondo il Dizionario Garzanti della lingua italiana la parola più lunga nel linguaggio non scientifico è precipitevolissimevolmente: ha 26 lettere, è superlativo di precipitevolmente, a sua volta avverbio di precipitevole.
Qual è la parola più strana al mondo?
10 parole strane in 10 lingue
- Mencolek – Indonesiano.
- Seigneur-terraces – Francese.
- Tingo – Pascunese (Isola di Pasqua)
- Badruka – Svedese.
- Chingada – Spagnolo (Messico)
- Gattara – Italiano.
- Age-otori – Giapponese.
- Pålegg – Norvegese.
Qual è la parola più difficile in italiano?
Irrefragabile – Aggettivo che vale “inoppugnabile”, “irrefutabile”, “che non si può contestare”, “che non si può contraddire”.
Qual è la seconda parola più lunga del mondo?
Al secondo posto tra le parole più lunghe del mondo troviamo un termine utilizzato nella letteratura greca antica, inventato da Aristotele per descrivere una pietanza di fantasia: la …
Qual è la parola più lunga in tutto il mondo?
Titina
È il nome scientifico di una proteina, la Titina. Conta 189,819 lettere e per leggerla servono 3 ore e mezzo.
Qual è la parola più usata al mondo?
E’ proprio così, dopo l’espressione americana «ok», «Coca-Cola» è la parola più conosciuta nel mondo.
Qual è la parola più corta del mondo in italiano?
precipitevolissimevolmente.» Lo scopo del Moneti era di ottenere una parola che fosse di per sé un endecasillabo, stravolgendo le norme grammaticali della lingua italiana, infatti il superlativo corretto dell’avverbio “precipitevolmente” sarebbe “precipitevolissimamente”, che ha tre lettere e una sillaba in meno.
Qual è la parola più lunga che esista al mondo?
La parola più lunga del mondo? È il nome scientifico di una proteina, la Titina. Conta 189,819 lettere e per leggerla servono 3 ore e mezzo. Nel video un uomo la legge tutta…
Qual è la parola più corta?
Qual è la parola dell’anno?
È “vax” la parola più usata al mondo nel 2021 secondo l’Oxford English Dictionary. L’istituto britannico l’ha quindi dichiarata, nel secondo anno di pandemia, “parola dell’anno“.