Sommario
Qual è la mortalità per il diabete di tipo 1?
Mortalità per diabete di tipo 1: due passi avanti, uno indietro Prima della scoperta dell’insulina la sopravvivenza dopo la diagnosi di diabete di tipo 1 era estremamente breve: il 50% dei pazienti moriva entro i primi 20 mesi dalla diagnosi e meno del 10 % sopravviveva a 5 anni.
Cosa è il diabete di tipo 1?
Diabete di tipo 1. Il diabete di tipo 1, chiamato anche diabete giovanile per la sua predisposizione a svilupparsi durante gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, è una malattia autoimmune: il sistema immunitario, identificando le cellule del pancreas che producono insulina (cellule Beta) come estranee e dannose, è portato ad
Come si distinguono le forme principali di diabete?
Attualmente si distinguono due diverse forme principali di diabete: Diabete di tipo 1 e Diabete di tipo 2.
Cosa è il diabete gestazionale?
Il diabete gestazionale. Il diabete gestazionale è una forma di diabete che colpisce le donne durante il periodo della gravidanza. Durante la gestazione alcuni ormoni secreti dalla placenta contrastano l’azione dell’insulina: solitamente l’organismo della donna reagisce producendo insulina in quantità maggiore.
Quali sono le raccomandazioni per la prevenzione nel diabete Tipo 2?
Le raccomandazioni cliniche per la prevenzione nel diabete tipo 2 prevedono: L’introduzione di un’alimentazione ricca di fibre provenienti da ortaggi, frutta e cereali non raffinati e povera di grassi di origine animale (dieta mediterranea);
Cosa è un coma diabetico?
Il coma diabetico è uno stato di perdita della coscienza che rappresenta una delle complicazioni più gravi del diabete: nei casi più gravi può determinare la morte del paziente. Ricordiamo che l’alterazione grave della glicemia può determinare: coma ipoglicemico: causato da grave ipoglicemia, viene anche definito “shock insulinico” o
Qual era la sopravvivenza dopo la scoperta dell’insulina?
Prima della scoperta dell’insulina la sopravvivenza dopo la diagnosi di diabete di tipo 1 era estremamente breve: il 50% dei pazienti moriva entro i primi 20 mesi dalla diagnosi e meno del 10 % sopravviveva a 5 anni.